Tigliole: guerra al provveditore

Tigliole: guerra al provveditore SCUOLA RIAPERTA CON PROBLEMI INSOLUTI Tigliole: guerra al provveditore I genitori contrari al piano di ristrutturazione (Nostro servizio particolare) Asti, 2 ottobre. (m. a.) A TigUole l'apertura dell'anno scolastico, prevista per ieri, è stata rinviata ai primi giorni della prossima settimana. Questo, nel tentativo di sbloccare una situazione che si va facendo sempre più tesa per l'ostinata opposi. zione di diversi genitori al piano di ristrutturazione scolastica elaborato nei mesi scorsi daii'Ammnistrazione comunale. Ieri mattina la «grana» di Tigliole è esplosa negli uffici del provveditorato agli studi i di Asti. Le parti in causa sono state ricevute separatamente dal viceproweditore Roberto Bagnasco. I colloqui sono stati animati. Al termine, sindaco e consiglieri — che il provveditore agli studi Luigi Sacca non aveva voluto ricevere — hanno direttamente investito del problema la Prefettura. Se il provveditorato non riconvocherà nei prossimi giorni il Consiglio scolastico provinciale per ndiscutere i intera questione, l'Amministrazione comunale rassegnerà in blocco le dimissioni. I fatti sono noti. Nel mesi scorsi il Comune aveva deciso di ristrutturare l'organizzazione scolastica. Con una lettera inviata in data due aprile al sindaco, il provveditore agli stu- di di Asti aveva comunicato che le aule della sede di Valperosa erano in contrasto con le disposizioni di legge. Considerata l'impossibilità di garantire il normale servizio scolastico, il Comune aveva predisposto un piano di ristrutturazione che aveva sot- j toposto in una pubblica as- e sembiea all'approvazione dei ' cittadini. La maggioranza si era dichiarata d'accordo. Le proposte erano state inviate per conoscenza al provveditorato che le aveva accolte invitando esplicitamente il sindaco a metterle in pratica. Appena il Comune si era messo al lavoro, era scoppiata la grana. Diversi genitori avevano fatto sapere di non accettare il piano di ristrutturazione. Una petizione, inviata in provveditorato, aveva convinto l'autorità scolastica a fare marcia indietro. Ora, a pochi giorni dall'inizio delle lezioni, il Comune — che aveva già acquistato uno scuolabus e predisposto tutte le strutture necessarie per dare avvio alla nuova organizzazione scolastica — è stato invitato a lasciare le cose come sono. Gli amministratori si sono subito dichiarati contrari a questo nuovo ordine. Le vecchie soluzioni, infatti, si presentano improponibili: le aule della sede scolastica dichiarata inidonea sono state adibite ad altri servizi. L'unico sbocco possibile alla situazione sembrerebbe quello indicato dal Comune. Per ora tutto resta ancora Indeciso: l'ultima parola spetterà al provveditore. Battibecchi e polemi che non escludono nuovi colpi di scena.

Persone citate: Roberto Bagnasco

Luoghi citati: Asti, Tigliole