Lavorano per rifare l'unità dei socialisti di Antonio Giolitti

Lavorano per rifare l'unità dei socialisti Dieci esponenti psi ad Alessandria Lavorano per rifare l'unità dei socialisti (Dal nostro corrispondente) Alessandria. 25 settembre. Il partito socialista italiano ha necessità di aria nuova per superare .l'attuale malessere seguito alla sconfitta elettorale — ad Alessandria lo smacco è stato forse più grave che altrove — e per ritrovare una propria fisionomia attraverso un reale rinnovamento. Questo ritengono molti socialisti — iscritti o soltanto simpatizzanti e potenziali elettori —, anche in considerazione di quanto sta accadendo in seno alla federazione con scontro abbastanza violento tra le fa rioni, e per questo ad Alessandria è stato deciso di dare vita ad un Gruppo di iniziativa socialista. Dieci i promotori: Alberto Fiori. Giuseppe Ferrando, Ezio Quarantenni. Enrico Scafassi, Dalmazio Picchio, Pierpaolo Beliomi. Roberto Bernardotti, Carlo Fenaroli. Furio Bagliani e Lu ciano Altomare. Hanno già trovato, ad Ales sandria ed in provincia, adesioni e consensi, tra gli iscritti e i simpatizzanti: persone che hanno militato in gruppi diversi e che ora si ritrovano per. realizzare un progetto di rilancio del psi, per ridare credibilità al partito, non certo per dare vita ad un gruppo di potere o alla ricerca di posti nella stanza dei bottoni In un documento sono analizzati i mali che, a parere del Gruppo di inirirtiva socialista, affliggono il pei. «All'in terno del psi — si legge — vi è una situazione di estreme malessere dovuta a una serie di elementi quali il sottogo verno, il sistema clientelare, la corruzione, il gioco delle tessere fasulle, tutti tatti che hanno allontanato e talvolta disgustato sia elettori, sia potenziali o effettivi iscritti. Inoltre il gioco delle correnti che si è trasformato in una camicia di ferro che ha soffocato la democrazia interna del partito. La conclusione è che il psi sia una forza politica alla deriva, che rischia il dissolvimento». La situazione nazionale è forse aggravata a livello provinciale, tanto che i promotori del Gruppo di'iniziativa socialista lamentano, all'interno della federazione socialista di Alessandria, intere sezioni che non esistono o comunque non vivono politicamente; commissioni fantasma-, scelte inidonee di nomine negli organismi rappresentativi; gonfiamento artificioso degli iscritti; protezioni clientelali e di tipo mafioso; metodi scorretti di gestione politica del partito; nessuna attenzione alla possibilità di attrazione e di richiamo che il' psi in altre condizioni avrebbe potuto avere «In questa situazione — dicono i promotori dell'iniziativa — ritenendo che vi siano ancora forze in grado di rimettere in sesto il psi, abbiamo deciso di rivolgerci agli iscritti, ai simpatizzanti, ai potenziali elettori o ex elettori per costituire un Gruppo di iniziativa socialista che, rifiutando ogni ipotesi di costituirsi in corrente organizzata, ricerchi un collegamento con quelle forze, dentro e fuori il partito, che intendano operare per un reale rinnovamento avente il fine di riportare nel psi una corretta dialettica politica che possa definitivamente eliminare ogni contrapposizione basata unicamente su occasionali convergenze d'interessi». Il Gruppo di iniziativa socialista ritiene, tra l'altro, che alle commissioni del partito debbano collaborare, con pari diritti degli iscritti, anche i simpatizzanti; che siano aboliti i giornali locali di corrente e che il periodico aidea socialista» divenga un giornale della sinistra. Franco Marchiare» ALESSANDRIA — Domani mati Una, presso la federazione del psi di Alessandria, si terrà un attivo provinciale sul tema: « Il superamento delle correnti nell'unità e nel rilancio politico e organizzativo del psi ». Parteciperà l'on. I Antonio Giolitti.

Persone citate: Alberto Fiori, Altomare, Carlo Fenaroli, Dalmazio Picchio, Enrico Scafassi, Ezio Quarantenni, Furio Bagliani, Giuseppe Ferrando, Pierpaolo Beliomi, Roberto Bernardotti

Luoghi citati: Ales, Alessandria, Lu