Calliano: niente lezioni la scuola non è pronta

Calliano: niente lezioni la scuola non è pronta Dal 1° ottobre ancora vacanza Calliano: niente lezioni la scuola non è pronta (Nostro servizio particolare) Cantano. 20 settembre. «Sono splacente, ma al primo ottobre, data la situazione m cui ci troviamo, non farò aprire le scuole». Giuseppe Berruti, 32 an- m, sindaco di Calliano, sembra in tènztonato a mantenere la pro mesta. Le motivazioni di questo atteggiamento tono da ricercare *» una situazione paradossale: t lavori per il completamento del nuovo edificio scolastico, la cui costruzione è a totale carico dello Stato, si sono improvvisamente arenati per mancanza di fondi a poche settimane dalia concluslo- 're" ^*Z?*L°J. »»•'»/•'^^ calo le soglie di numerosi uffici: l'unico risultato ottenuto fino ad ora è che i soldi non sono arrivati. A CaUluno la carenza cronica di aule rischia di trasformarsi in un dramma per studenti e famiglie. Anche le soluzioni di emergenza messe in atto dal comune negli armi scorsi, si sono rivelate improponibili. Il medico condotto dott. Gandolio è stato categorico: «Dopo un sopralluogo ho riscontrato che le condizioni igieniche dell'Opera Pia S. Teresa, sede provvisoria di quattro classi elementari, sono ormai del tutto insufficienti e tali da non dare alcuna garanzia, per l'Integrità della salute di maestri e insegnanti». 'Nelle scorse settimane il sin daco ha giocato la sua ultima carta. Una tetterà contenente un accorato appello è stata inviata ad una decina fra autorità ed en ti vari con II preciso scopo di richiamare la loro attenzione sulla ! urgente necessità di garantire i ] fondi per l'ultimazione del nuova \ edificio. Nessuno ha ancora ri- ' sposto. « Non so proprio come faremo — dice U sindaco —: -Pensare che ■ l'edificio era stato messo in piedi in pochi mesi. I lavori erano proseguiti a ritmo sostenuto, tut- ! ta la parte esterna era già stata , portata a termine. Ad un certo punto causa gli aumenti e la revisione prezzi sono mancati i j fondi. L'imnresa ha interrotto ì lavori e noi siamo ancora qui ad appettare -la nostra scuola ». | 71 nuovo edificio avrebbe solo i rr>ù bisogno di un ultimo ritocco, j | Vetri, pavimenti, ringhiere e cai-i daia. « Non sapoiamo dove mandare , a scuola i figli — sostiene Piera < Voaliotti —. L'Istruzione è un i diritto, lo Stato, ci deve garantire i le aule ». Oiwlcuno pa-'.a senza ! mezzi termini: « E' sempUcemi*"j te vergognoso — dice Aldo YiI sentini. nuccanico — che non si ' i ri°5c?no a trovare i soldi ner fli nire le scuole. Se ne scendono ! timti ner altre cose twtio utili ». ! 7 m»r"> nreoccunati sembrano prò! vrin oli alunni. « Un altro meì setto di vacmza mi starebbe b»! n* ». dice Marco Moro. S anni. i «A me no — aagiunae una bombi \ na. Steinnia Coppiola —. Il ori- i ! mo ottobre io voglio andare a «cufa come fanno tutti gli altri I ^mbini ». m. a. Stefania Coggiola Marco Moro

Persone citate: Aldo Yii, Giuseppe Berruti, Marco Moro, Stefania Coggiola

Luoghi citati: Calliano