Stura e Gesso puliti con un depuratore

Stura e Gesso puliti con un depuratore Fra POCO sarà costruito a Cuneo Stura e Gesso puliti con un depuratore (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 18 settembre. Un cattedratico milanese, ring. Giovanni Jannelli, docente di tecnologia delle acque di rifiuto presso la facoltà di ingegneria dell'università di Pavia, ring. Mario Olmo, vercellese, assistente dello stesso ateneo e il dott. Umberto Minola, direttore del laboratorio chimico dell'istituto di tecnologia delle acque di Pavia, stanno lavorando da un paio di mesi alla realizzazione del progetto dell'impianto di depurazione delle acque fognarie dei comuni di Cuneo e Borgo S. Dalmazzo. Come esperti per la redazione di questo progetto, cbe entro il 30 novembre dovrà essere presentato alla Regione Piemonte, lavorano tre ingegneri cuneesi tecnici in idraulica: Riccardo Capello, Adriana Milano-Marchetti e Guido Tanaceto. L'impianto sorgerà a valle del santuario della Madonna della Riva di Cuneo su un'area di 100 mila metri quadrati, alta confluenza del Gesso con la Stura e costerà due miliardi e mezzo. Sarà finanziato in gran parte con fondi dalla Regione. Questo impianto pilota, il primo ad essere realizzato in Piemonte — ci vorranno due anni per costruirlo — segnerà la fine degli scarichi inquinanti nei due corsi d'acqua. La decisione è stata presa all'i inanimita, in primavera, dai consigli comunali di Cuneo e Borgo S. Dalmazzo, 1 quali hanno costituito in estate un apposito consorzio di cui è presidente l'assessore si lavori pubblici di Cuneo ing. Maurizio Saglietto, con Stila vicepresidenza il rag. Andrea Bonfiglio, sindaco di Borgo S. Dalmazzo. Attualmente i rifiuti liquidi del capoluogo sono raccolti da una decina di collettori chiusi che discesa la scarpata scendono a cielo aperto e Uberamente verso il Gesso e la Stura: il canale principale si spinge fino alla confluenza, appunto dove sorgerà il depuratore. Prossimamente entreranno in funzione le fognature dei grandi sobborghi di Madona dell'Olmo e Borgo S. Giuseppe. Borgo S. Dalmazzo, invece, dispone di una sola conduttura che convoglia le acque nere verso la Stura. Ma presto e con una spesa di oltre mezzo miliardo verrà iniziata la costruzione di canali di scarico sotterranei a servizio dell'area di espansione urbanistica situata sul versante di Cuneo. Spiega il presidente del consorzio, ing. Saglietto: « Il trattamento delle acque nere avverrà in pia fasi e comincerà con un processo mec¬ canico che prevede la separazione del materiale solido che sarà triturato. Con grandi vasche comunicanti verranno eliminati la terra e i materiali grassi e oleosi. Le acque passeranno poi in vasche di sedimentazione primaria che raccoglieranno sul fondo le materie organiche. La seconda fase è costituita dal trattamento biochimico per ottenere la sedimentazione secondaria. Dentro grandi vasche rotonde le sostanze maggiormente inquinanti verranno fatte scendere in basso. Il fango organico così ottenuto sarà raccolto in grossi contenitori dove in poco più di un mese grazie a speciali trattamenti diverrà inorganico. « Una volta essiccato può divenire un concime molto efficace quindi le acque ripulite saranno liberate con l'aggiunta di cloro e senza più costituire pericoli di inquinamento», n. m.

Luoghi citati: Borgo S. Dalmazzo, Cuneo, Pavia, Piemonte