Riassunto l'operaio "spinto" a dimettersi

Riassunto l'operaio "spinto" a dimettersi Accordo in pretura ad Alba Riassunto l'operaio "spinto" a dimettersi J (Dal nostro corrispondente) Alba. 15 settembre. (g.f) Un operaio del «Gruppo tessile Miraglio Vestebene» di Alba, che era stato «indotto» a dimettersi, è stato riassunto dalla ditta in segui| to alla mediazione del pretore. Stamane, infatti, davanti al giudice- dottor Carlo Pasque™, sono comparsi il lavoratore Piero Bera, 18 anni, residente in città, in via Ognissanti 14, assistito dall'avvocato Giorgio Scagliola ed il signor Berrino, in rappresentanza dell'azienda con il patataio dell'avvocato Roberto Ponzio, per discutere la causa promossa dal dipendente per richiedere la nullità delle dimissioni da lui presentate. Secondo quanto affermato dall'operaio, egli sarebbe stato indotto alle dimissioni dalla violenza morale esercitata nei suoi confronti da un dirigente del gruppo. Il lavoratore, rrelaJSorso^al pj^lfre, ttrér va infatti denunciato di essere stato chiamato in direzione e minacciato di licenziamento e di gravi conseguenze penali per 1! prolungamento della sua malattia, in seguito ad un intervento chirurgico che aveva subito il 30 marzo scorso. Il medico curante gli aveva infatti prolungato, dal 30 aprile al 10 maggio, il periodo di convalescenza. L'azienda contestava, però, il certificato medico ed avrebbe accusato il dipendente di truffa, ritenendolo valido al lavoro già dal trenta aprile. Nell'udienza di stamani, il giudice, tentava la conciliazione della causa. Azienda e lavoratore denunciavano delle proposte transative e, dopo una lunga trattativa, la «Vestebene» si è impegnata a riprendere al lavoro il Bera, dal primo gennaio TI, a risarcire il danno subito dall'operaio e, convenzionalmente, le parti hanno inteso far riprendere l'anzianità dal quindici maggio scorso con categoria e trattamento retributivo immutati.

Persone citate: Bera, Berrino, Carlo Pasque, Giorgio Scagliola, Piero Bera, Roberto Ponzio

Luoghi citati: Alba