Anche ad Alba si apre una scuola per zingari

Anche ad Alba si apre una scuola per zingari Anche ad Alba si apre una scuola per zingari (Dal nostro corrispondente) Alba, 7 settembre. (g. f.) Il prossimo inizio dell'anno scolastico ad Alba vedrà l'apertura, oltre che delle classi normali, anche di una scuola spedate, quella per gli zingari. A dire il vero la scuola, statale, denominata <r Vocio drom » che in lingua tzigana significa «Buon viaggio », funziona già da alcuni anni a Mussotto d'Alba e finora circa 120 bambini figli di nomadi hanno ottenuto la licenza elementare. L'iniziativa era stata presa qualche anno fa da un sacerdote, don Modesto Savoiardo, affiancalo da una quarantina di persone che hanno dato via all'Opera Nomadi, che ha fondato la scuola, riconosciuta poi come statale. In tutto il Piemonte esistono altre tre scuole di questo genere, di cui una a Cuneo e due a Torino. Si tratta indubbiamente di un primo importante passo verso l'inserimento nella società di una categoria di penane che ne vivono al margini. « Qualche ragazzo — dice orgogliosamente don Savoiardo — ottenuta la licenza elementare, è passato alle medie. Uno è diventato infermiere, un altro maestro ». / ragazzi, una quindicina ogni anno, frequentano il matti¬ no le lezioni con orario normale. Il pomeriggio possono usufruire del servizio di doposcuola e della refezione attraverso il patronato scolastico, e sono seguiti da un'equipe medico-psicopedagogica. Dice l'insegnante della scuola speciale, Ernesto Prunotto: « Da anni, ormai, laccio scuola ai figli degli zingari. Sono molto bravi, specie in aritmetica e disegno. Trovano, invece, una certa difficoltà nell'imparare la lingua italiana, essendo abituati a parlare usi loro dialetti ». lina trentina di nomadi che manda i loro figli alla scuola ha anche ottenuto la residenza ad Alba, anche se — da quanto si è potuto apprendere — vi sarebbero non poche difficoltà per ottenerla. «Avviare gli zlngareili alla scuola non è stato tacila — sostengono alcuni esponenti dell'Opera Nomadi —. Ora, Invece, vengono spontaneamente. Giocano con gli altri; ma questo non è sufficiente. Dovrebbero essere inseriti nelle classi normali, ma, purtroppo, vi è molta diffidenza»/ E' la stessa diffidenza che ha impedito, qualche anno fa, il sergere ad Alba di un vero e proprio «villaggio per gli zingari», per allestire il quale l'amministrazione comunale aveva deciso l'acquisto di un terreno.

Persone citate: Ernesto Prunotto, Modesto Savoiardo, Mussotto, Savoiardo

Luoghi citati: Alba, Piemonte, Torino