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Ma dov'è nascosta l'eredità di Coppi? n fratello sceso in polemica Ma dov'è nascosta l'eredità di Coppi? motivi diversi, continuano., L'ultima, in ordine di tempo, l'ha aperta l'unico fratello an cora in vita del campione scomparso, Livio Coppi, 60 anni, proprietario di una la vanderia a Serravalle Scrivia. Riguarda ancora la tanto di- scussa eredità. Fausto Coppi, a Novi Ligure, aveva due vil le. Una — villa Carla, sulla statale per Serravalle — andò va Fausto Coppi, il carnpio- j nissimo. Sono trascorsi oltre j 16 anni ma le polemiche, per | a Faustino, il figlio nato dalla relazione del campionissimo con la «dama bianca», la si- gnora Giulia Occhini. Vi abita Faustino, con la mamma e la figlia della signora Occhini, Lolli Locatelli. L'altra in viale Rimembranza, è stata ereditata dalla prima moglie, signora Bruna Ciampolini, e dalla figlia Marina, sposata ad un legale novese, l'aw. Bellocchio. Poi c'è una cascina, a VUlalvernia. dove Marina trascorre l'estate con i due figli. «Vi era anche una grande tenuta, ad Incisa Scapaccino — aggiunge Livio Coppi, un po' polemico —, Giulùj (cosi chiama la "dama bianca'', ndr) l'ha venduta 15 anni fa. Adesso sembra che valga un miliardo». Ma la polemica è appena ah'inizio. «Cerano tanti soldi, una enormità», aggiunge Livio Coppi. Spiega che Fausto, tra liquidi e conti de il 'rateilo dei campiomssi mo —. Se ne dicono tante! Chissà in quanti ci hanno mangiato con quei soldi che lui aveva guadagnato con tanta fatica e sudore, pedalando e soffrendo». Livio Coppi non fa nomi, non dice — forse lo ignora anche lui — dove questi seicento milioni possono essere finiti. E' certo però che le sue parole, le sue velate accuse, solleveranno polemiche, discussioni. Ci saranno senza dubbio delle reazioni, qualcuno, è evidente, non gradirà le velate accuse di Livio Coppi Ma non è rutto. Il fratello del campionissimo, a sedici anni di distanza, riapre anche la polemica sulla morte di Fausto. «Ce lo hanno ucciso in quel maledetto ospedale — afferma —, lo curavano con il cortisone e hanno peggioralo la situazione. Abbiamo detto ai medici di fare qualcosa, abbiamo chiesto cosa stava succedendo. Ci dissero di non preoccuparci, ed è morto». Ultima frecciata polemica per la Federazione ciclistica. Fausto Coppi, dice il fratello, voleva che gli dedicassero il circuito dei campionati mondiali, scegliendo le strade di casa sua. « L'avevano anche promesso a Fausto — continua il fratello —, invece scelgono strade per fare pubblicità a qualcuno. Non è giusto, i campioni non si dimenticano».