Sfida a biliardo e "liscio"

Sfida a biliardo e "liscio" Come si divertono gli astigiani alla domenica Sfida a biliardo e "liscio" (Dal nostro invialo speciale) Moncalvo, 30 agosto. E' domenica, l'ultima di aso! sto, «Soie mio non li conosco* parafrasando il proverbio, se si considera 11 maltempo che per tutta la giornata si è abbattuto qui come su gran parte del Piemonte. Sono le 9 di sera, la piazza di Moncalvo è deserta, qualche auto In sosta del pochi buongustai che-hanno sfidato le Intemperie per salire quassù a gustare le specialità moncalvesi. I! clima è autunnale, pioggia, vento, a quest'ora il bar è rifugio di scapoli, alcuni giovani in un locale del centro si chiedono «Dove andiamo stasera?». Alcuni hanno già scelto, con stecca e biglie si sodano a biliardo. Nel locale fa caldo, pochi sono Invogliati ad affrontare le Intemperie da mese di ottobre. Altri, a turno, guardano ansiosi attraverso i vetri appannati dell'ingresso, verso li cielo che non smette di lasciar cadere acqua, e sulla piazza. Ma di ragazze, fuori, nemmeno l'ombra, tutte rintanate in casa. «Boia faus. speravo dt vederla — dice uno e si riferisce a una fanciulla amata da lontano — ma con questo tempo niente da fare». A Valle San Giovanni, frazione di Moncalvo. sulla Asti-Casale, c'è il bar Livio; o meglio lo chiamano cosi ma ormai di bar ha ben poco. E' ristorante, sala da ballo. La grande pista all'aperto, inondata dall'acqua, è deserta, dai tettucci che la circondano, sotto 1 quali ci sono seggiole e tavolini, pendono piccole lanterne colorate. Nelle sale del ristorante qualche comitiva. Più tardi, soddisfatto l'appetito, quattro salti nella capace sala Interna, oltre 120 tavolini da quattro posti, almeno 500 persone sedute, il grosso camino in un angolo, U posto per l'orchestra. «1 ragazzi del lisdo* stornavo a getto continuo polene, mazurche, tanghi, valzer, •ognora iaaagoa a una bimba a ballare: «Segui U tempo, zumpo-pa, zum-pa-pa». «Abbiamo tentato di mettere mesta maderna — dice Livio Sortalo, a proprietario _ jono renuli molli giovanissimi, ma poi hanno preferito ballare U liscio, è planai urula. pia nastra». - ■ ebe butta acqua curativa li vicino, la chiamano Fona Salem; come in caci analoghi, dalla fontanella al chiosco, alla trattoria, alla sala da ballo, a passo è stato se non breve almeno decisa. Slamo sotto Vignale, di cui si , vede in cima ai bricco la chiesa t illuminata di glallorosa. I Alla Fons Salerà da- qualche |anno c'è una sala di musica moderna, stasera si balla al chiuso, nella pista circolare, con U pavimento a grossi pois di vetro illuminati di rosso, blu, giallo, e sventagliate di luce colorata dall'alto. Un complesso si scatena con chi. dì giovani lane, sax, il loro entusiasmo viene decu piicatr, dagli ampliflcalori che cantante, vomitano centinaia di decibel. Prima una, poi' due tre quattro ragazze danno inizio a una specie di danza rituale, occhi chiusi, assorte, visi beatamente stralunati, si agitano a tempo, si danno coipi d'anca, poi di ! spalla. - d'anca Si girano, altro colpo e poi dt spalla. Intervengono 1 ragazzi, lo stesso rito tra loro, poi sì sltemano con ie ragazze, un ballo di gruppo, non ci sono coppie, ma forse non c'è nemmeno il gruppo, ognuno balla per sé. E' mezzanotte, il cielo si è schiarito. Slamo di nuovo a Moncalvo. La piazza di colpo si riempie di gente. E' finito lo spettacolo c'.nematogmcìco, «Paolo Barca, maestro elementare praticamente nudista », ia gente commenta le scene più esilaranti e ride. Ciao, ciao, buona no', te. quando ci vediamo? Sbattono le portiere delle auto, si avviano I motori, due tre minuti e tutto torna tranquillo. Non sei più distratto dai rumori, senti l'aria di nuovo fredda e umida. Possibile che la vita in Mon ferrato finisca a mezzanotte, 11 < consumo » di divertimento sia cosi limitato? Infatti non e possibile. A Ponzano, un chilometro dal santuario di Crea, c'è il < San Domingo », night club, nome esotico, che ricorda Caralbl. danze sfrenate, belle donne. Fuori, U night «non si distingue dalle altre case del paese. Bolo una striscia di neon verde sotto la grondala e alcune auto ferme li vicino permettono di localizzarlo. ' SI entra in una penombra dt abat-jour verdi, moquette, qualche coppia di mezza età balla abbracciata sulla pista; tra un po' ci sarà lo spettacolo d'arte varia, come lo chiamano, pattinatori, prestigiatori, strip tesse. In un angolo sei zitelli, ma uno ha 11 segno lasciato dalla vera che si è tona da poco, guardano le entra Ineuses, uno si la coraggio e ne Invita una a bailare un lento. Finita la musica lei torna al suo tavolo. « Ha cominciato subito a fare to stupido » mi dice la - ragazza. * Possibile che vaiai'tri' uomini non ci rendiate conto che siamo qui per tenervi compagnia, ballare in allegria, guardare Insieme lo spettacolo 'e basta? Se avete certe velleità, perché venite al night? Ci torio altri pastt per quella :. Giorgio Lombardi Gli ultimi ''patiti'* del rnoderno, ma prevale

Persone citate: Fona Salem, Giorgio Lombardi, Paolo Barca, Ponzano, San Domingo, Vignale

Luoghi citati: Moncalvo, Piemonte