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Garessio: una grotta rovinata dai vandali Hanno asportato le stalattiti Garessio: una grotta rovinata dai vandali (Nostro servizio particolare) Garessìo, 20 agosto. Il deprecabile comportamento di alcuni turisti ha gravemente intaccato l'integrità di una grotta naturale nel Garessino, profonda cinquecento metri e ancora da esplorare: un gruppo di giovani è penetrato all'interno ed ha asportato numerosi frammenti di stalattiti. Il fatto, che è accaduto nel Comune di Nasagò, in località Bareni, tende ad assumere dimensioni vistose, a causa della polemica che si è aperta tra alcuni gruppi di speleologi piemontesi e liguri. Nell'Alta Val Tanaro operano due gruppi molto attivi: quello di Onnea, collegato con Asti, e quello di Garessic che collabora con Brescia. La scoperta della grotta di Nasagò aveva entusiasmato gli appassionati: a sentire gli esperti, c'è la possibilità di esplorare oltre un chilometro di cunicoli; Ormea e Garessio stavano appunto preparando un programma per studiare la cavità, quando, nei giorni scorsi, gli abitanti del luogo hanno notato strani andirivieni nei pressi della grotta. E' stato dato l'allarme e il presidente degli speleolo- " gi garessini, professor Mau¬ rizio Odasso, ha organizzato una serie di appostamenti, che hanno permesso di sorprendere i « vandali». Pare che costoro appartengano ad un'associazione di escursionisti liguri: essi respingono, tuttavia, ogni addebito. Sono stati comunque denunciati per atti vandalici contro il patrimonio nazionale. Il professor Odasso ha anche informato dell'accaduto Italia Nostra. Al di là della vicenda in sé, indubbiamente grave, e che presenta ancora alcuni punti da chiarire, sono da considerare i continui attacchi perpetrati in questa zona contro l'ambiente. Il turismo, che rappresenta una delle voci più importanti per l'economia della Val Tanaro, porta con sé numerosi inconvenienti: boschi rovinati, fauna e flora che scompaiono, rifiuti abbandonati ovunque. Accanto ai veri estimatori della natura che, raccogliendo gli appelli delle autorità e delle libere associazioni, si accontentano di far tesoro, con la vista, delle bellezze paesaggistiche, non mancano mai pochi sconsiderati che, volontariamente o meno, combinano disastri ecologici.