Polemiche per la messa "abolita" nelle colonie

Polemiche per la messa "abolita" nelle colonie La decisione ad Alessandria Polemiche per la messa "abolita" nelle colonie (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 16 agosto. (f.m.) Nette colonie dell'amministrazione provinciale di Alessandria — quella marina di Arenzano e quella montana di Caldirola —, a seguito del nuovo regolamento approvato dal Consiglio provinciale in luglio è stata soppressa la messa interna atta dornenica I ragazzi le cui famiglie ne facciano richiesta vengono accompagnati in chiese esterne. La decisione, seguita ad una proposta dell'assessore comunista alla pubblica istruzione, la professoressa Carla Nespolo, eletta il 20 giugno deputato, ha sollevato molte polemiche. Ora si registra l'interrogazione di un parlamentare democristiano, l'onorevole Giuseppe Cos tamagna. Chiede al ministro dell'Interno di verificare se «è a conoscenza delle modifiche apportate al regolamento delle colonie di Alessandria, dove una proposta dell'assessore alla pubblica istruzione della Provincia, iscritto al partito comunista italiano, ha fatto abolire la funzione religiosa alla domenica mattina per ragazzi alessandrini, l quali possono invece optare per la messa fuori dalla colonia». Nel turno che si è appena concluso risulta che un'ottan- tina degli 85 ragazzi in colonia a Caldirola hanno seguito la messa domenicale (presso la colonia dell'Opera pontificia), mentre ad Arenzano per la funzione, dove viene raggiunta la chiesa-cattedrale della cittadina, la percentuale ha superato il 90 per cento dei 200 ospiti circa.

Persone citate: Caldirola, Carla Nespolo, Giuseppe Cos

Luoghi citati: Alessandria, Arenzano