Vignale, anno zero di Gianfranco Quaglia

Vignale, anno zero n paese del Monferrato cerca un rilancio Vignale, anno zero L'antico palazzo Callori, acquistato dalla Regione, diventerà enoteca - Altre interessanti iniziative nel pittoresco centro (Nostro servizio particolare) i mVignale Monf., 16 agosto. tVignale anno zero. Da ieri Mil piccolo centro vitivinicolo arroccato sul cucuzzolo della collina, ha voltato pagina. I vignalesi emigrati nel dopoguerra sono arrivati un po' da tutto il Piemonte, dalla Lombardia e dalla Liguria, per dare avvio all'operazione «Vignale del futuro». Tutti quanti avrebbero dovuto improvvisarsi netturbini per ripulire l'antico palazzo Callori. l'edificio acquistato dalla Regione per trasformarlo in un'enecoteca. Ma il maltempo, una pioggia fitta e autunnale, ha impedito l'iniziativa, n sindaco, professor Vittorio Spada, che aveva lanciato un vero e proprio appello, è accontentato di porgere agli ex concittadini un caloroso benvenuto. «Sarà per prossimi giorni — dice frattanto studieremo insieme la possibilità di organizzare manifestazioni per richiamare turisti». La notizia che Vignale sarà, fra poco meno di un anno, sede di un'eco teca per i vini pregiati della zona (barbera, grignolino e moscato) ha fatto scattare come molle gli abitanti e quanti negli ultimi qumlnttoagpraorivlasciato il paesino} eErff' per''motivi di lavoro: l'occasione che tutu aspettavano — commenta il sindaco per rilanciare il comune. La popolazione è di 1430 abitanti, dieci anni fa eravamo in tremila. Basta questo dato per comprendere il nostro dramma. C'è di più: i nati prima del 1916 rappresentano quasi un terzo dei residenti. Questo significa che Vignale stava rischiando di diventare un centro per pensionati». I giovani, invece, quasi punti sul vivo, hanno deciso di rimboccarsi le maniche. Hanno « richiamato in patria » i coetanei vignalesi che vivono nelle città. L'esperimento è riuscito: dal 10 agosto, festa della frazione San Lorenzo, sino al 25, ricorrenza del patrono del comune capoluogo, la popolazione si triplica. «E' un fenomeno altamento positivo — dice il consigliere Mario Baiano — perché contribuisce al rilancio Noi residenti contraccambiamo con la cordialità e una serie di manifestazioni che rallegrano le giornate dei villeggianti ». A Vignale quasi tutte le sere ballo, teatro del gruppo sperimentale di Casale, inoltre nùni-olimpiadi per i ragazzi. Nella frazione San Lorenzo, che per antica tradizione non vuole gravitare su Vignale ma preferisce organizzazioni autonome, è stato addirittura fondato un sodalizio, il «Bel Sit»: sul campo sportivo è aperto un ballo a palchetto mentre a Ferragosto si sono svolte gare di tiro al piattello e di bocce, trin-<a»hiii e femminili. Un gruppetto di'giovani, capitanati da Gabriella Marchisio e Garzia Baiano, ha setacciato le soffitte, le cantine di tutti i cascinali per recuperare antichissimi utensili da cucina, strumenti ed arnesi dei vignaioli. I cimeli, autentiche testimonianze di un móndo scomparso, sono stati catalogati in una mostra retrospettiva dal titolo « Cento anni fa nella casa e nei campi ». La rassegna, ospitata nei locali della vecchia scuola ele¬ n mentare di San Lorenzo, è tra .le più interessanti nel Monferrato. Vivacizzata dai quadri di Maria Pia Rossi, una pittrice locale (oli su lamine di rame), raccoglie fra l'altro tappatrici che risalgono al '600, damigiane in ve tro soffiato, artistici contenitori per vini, valli, persino un antichissimo bracciale per il gioco del pallone elastico nei primi sferisteri del Monferrato. «•Tuffo ciò — dicono gli organizzatori — per ricordare ai giovani di Vignale che il lavoro dei loro antenati deve essere di sprone per la rinascita del paese». Gianfranco Quaglia ' , j g£t_ \ *M In una calda giornata d'agosto ai piedi di Vignale Monferrato

Luoghi citati: Casale, Liguria, Lombardia, Monferrato, Piemonte, San Lorenzo, Vignale Monferrato