Un paese in aspra polemica per la strada troppo stretta

Un paese in aspra polemica per la strada troppo stretta Verrà realizzata la variante a Montaldo di Mondovì? Un paese in aspra polemica per la strada troppo stretta (Nostro servizio particolare) Montaldo Morni., 9 agosto Salendo da Torre verso S. Giacomo di Roburent, uno dei centri turistici del Monregalese che vanno per la maggiore, è gioco forza attraversare l'abitato di Montaldo Mondovì, una lunga fila di case caratteristicamente affacciate ai lati della strada, che proprio in questo tratto si restringe, fin quasi ad impedire l'incrocio di due auto. In due punti, soprattutto, le strettoie sono decisamente pericolose: all'ingresso della piazza del paese e subito dopo, in prossimità del ponte di Sant'Antonio. n problema è da anni sul tappeto e l'amministrazione provinciale ha pronto un progetto di variante, che passando all'esterno del paese, sulla destra per chi arriva dal fondavano, renderebbe molto più scorrevole il traffico. Finora, però, non se ne è fatto niente, anche se la provincia ha già appaltato i lavori, per i quali è prevista una spesa di 180 milioni. La causa del ritardo è davvero singolare: è stato lo stesso consiglio comunale, intatti, a chiedere alla provincia di soprassedere, auspicando, in ultima analisi, una revisione del progetto. «Non appena si parlò della variante — dice Carlo Rulfi, presidente della Pro Loco — raccogliemmo SOO firme di protesta e ancora non abbiamo cambiato parere: il progetto non risolve i problemi della viabilità ed aggrava, invece, quelli del paese che già oggi, dal punto di vista turistico, non riesce a reggere il confronto con S. Giacomo. Con la variante resteremmo isolati del tutto: dobbiamo lottare per sopravvivere». Non mancano, naturalmente, i dissenzienti: eli traffico — sostiene Edoardo Vassalli— aumenta tutti i giorni: circolare a piedi, per le strade del paese, è diventato impossibile». «I villeggianti sono in prevalenza persone anziane — dice Marianna Bracco — che hanno bisogno di tranquillità: adesso si sa a passeggio con il timore di essere travolti da un momento all'altro; con la variante le cose migliorerebbero». «Dieci anni fa — interviene Gaetano Podestà — il paese offriva ai turisti più attrattive di oggi: questo significa che sta morendo anche senza la variante. Porse, la nuova strada potrebbe servire proprio per ridare slancio alla zona». La minoranza dei favorevoli alla variante trova un autorevole appoggio nel vicesindaco di Roburent, geometra Edoardo Brunengo: «La scelta — sostiene — è stata fatta da tecnici, da gente esperta; giudizi generici non tecnici, personali e di parte, non possono rappresentare la maggioranza della popolazione e l'amministrazione provinciale non può e non deve accettarli», ette ver lai va bene — ribatte Rutti — per quelli di Montaldo no. E' vero che esiste il problema dette strettoie, ma lo si può risolvere recuperando spazio all'interno del paese, o tracciando una variante sulla sinistra, dove sarebbero possibili anche nuovi Insediamenti edilizi. Invece, è stato redatto un progetto che prevede addirittura una discesa con una pendenza del 16 per cento: davvero Cè voluta una betta fantasia, con tutta la neve che scende d'inverno». La polemica è senza sbocchi: intanto, però, i tecnici dell'amministrazione provinciale sono tornati a Montaldo e l'inizio dei lavori è stato rinviato. Evidentemente si aspetta che gli abitanti si mettano d'accordo. g. t. Montaldo. Carlo sin.) ed Edoardo Vassallino

Luoghi citati: Montaldo Di Mondovì, Roburent, Sant'antonio