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"Come difendere le nostre castagne" Una riunione a Paesana "Come difendere le nostre castagne" j (Nostro servizio particolare) \ Paesana, 7 agosto. ! (v. i.j I produttori di ca- ! stagne di Paesana che fin j dallo scorso anno sono riu- ; niti in cooperativa per difen dere con un'intelligente politica il prezzo di un frutto che e caratteristico delle zo- ne di media montagna si so-1 no riuniti ieri sera per discu- j tere i loro problemi. Erano i una cinquantina, avrebbero ' dovuto essere molti di più, i ma, come succede spesso, il servizio postale non ha f un- < zionato a dovere e troppi so- j ci della cooperativa hanno j ricevuto in ritardo l'avviso idi convocazione La cooperativa dei produt-1 n i o o tori di castagne di Paesana, di cui è presidente Costanzo Allio, è sorta un'anno fa e ha dato risultati soddisfacenti « tanto che — ha detto Allio — siamo riusciti a spuntare nella stagione trascorsa un prezzo del prodotto che manco speravamo ». Le castagne di Paesana infatti, sono state pagate 11 lire al chilo in più di quanto hanno incassato i produttori che non avevano aderito alla cooperativa. Che cosa succedeva negli armi passati? Risponde il sindaco avv. Manlio Vmeis: si mediatori si mattino si davano convegno in un bar e si mettevano d'accordo sul prezzo al quale avrébbero dovuto pagare le castagne che quel giorno venivano offerte sul mercato dai produttori II prezzo concordato era da applicarsi rigidamente ed era ovviamente piuttosto basso. Per acca- parrarsi la merce — prose gue 11 sindaco'-^ i mediatori si mettevano in- contatto con i produttori soltanto nella tarda mattinata, verso mez-1 zogiorno, quando cioè i produttori, che sino a quel momento, non erano riusciti a vendere un solo chilo di ca¬ stagne, piuttosto che ricari care sui camion le -cassette colme di frutti e riportarsele a casa, le cedevano ai media tori a prezzi irrisori, talvolta sottocosto ». Di qui l'idea di riunire in cooperativa il maggior nume ro possibile di produttori. Dice Costanzo Allio: «Abbiamo stipulato, lo scorso anno, un contratto di fornitura con urta grossa ditta commerciale che ci avrebbe pagato le castagne qualche lira in più del normale. La proposta e sembrata interessante ai produttori ed anche all'acquirente che, in questo modo, si è.accaparrato la merce di una vasta zona. Ne hanno tratto vantaggio anche quelli che, alla nostra iniziativa, non avevano aderito, perché, avendo la cooperativa sottratto un certo quantitativo di merce al mercato, il prezzo delle castagne è leggermente lievitato». Ieri sera si è domandato ai soci della cooperativa se avessero voluto che questa struttura fosse portata avanti ed ampliata. La risposta è stata affermativamente unanime. «Vorremmo estendere, questa nostra iniziativa — ha detto il sindaco Vmeis — a tutti i Comuni detta Valle del Po interessati a questo tipo di produzione.