Fra i boschi in Val Curone di Giorgio Lombardi

Fra i boschi in Val Curone Ricerca dei centri piemontesi di villeggiatura Fra i boschi in Val Curone Sono dei luoghi ideali per tranquille passeggiate • Caldirola "scoperta" dai milanesi (Dal nostro inviato speriate) Val Curane. 7 agosto. Amate i posti alla moda, vi piace sloggiare bei vestiti, siete a vostro agio solo in mezzo a una folla chiassosa, non sapete rinunciare all'auto? Non fate le vacanze in Val Curone. Ma se le vostre preferenze vanno ai cibi gemimi, volete stare tranquilli, avete gusti semplici e vi piace passeggiare nei boschi e sui prati di montagna, la Val Curone è il posto che fa per voi. Dice un albergatore di San Sebastiano, il centro più importante della vallata: «Sono zone poco conosciute, per sfortuna di noi operatori turistici, ma per fortuna dei villeggianti». Eppure la gente non manca, ma i turisti si «diluiscono» soprattutto nelle molte casette sorte Qua e là negli ultimi tempi o nei rustici ripristinati. La Val Curone è poco più di un'ora d'auto da Milano e Genova, con la Stalloni è una delle zone di villeggiatura preferite dai pavesi. La valle, lunga e molto larga, comincia a Volpedo (182 metri d'altitudine) e sale ai 283 di Brigna no Frascata, ai 336 di San Se- uDGtiaàllC* CurCIàOi éàa 4 ti Fabbrica Curone e ai 1001 di Caldirola. Da qui in seggiovia si arriva al Monte Gropa e con una breve passeggiata al Monte Giarolo (1473), con un meraviglioso panorama sul Mar ligure, la Pianura Padana e la cerchia delle Alpi. Caldirola, paese più alto della valle, è stato scoperto non molti armi fa dai milanesi. Ora è meta anche di pavesi, alessandrini e genovesi. «Ma non sono pochi t torinesi», dice un abitante dèi luogo. Nella parte alta del paese, dove ci sono gli impianti di risalita, c'è un moderno albergo. Molte caie del vecchio borgo sono state riattate per ospitare i turisti d'estate e d'inverno. La vallata è un paradiso per pescatori (ma in questo ' periodo il torrente è asciutto, a causa dell'eccezionale siccità), cacciatori, cercatori di funghi e tartufi. A proposito di gastronomia, gli amanti della buona cucina possono togliersi molte soddisfazioni: con il barbera, ottimo anche se ingiustamente non è rinomato come i vini delle zone limitrofe, Alto Monferrato e Oltrepò Pavese; la frutta, uva da tavola, fragoloni, ciliegie, ma soprattutto £pesche, che sono di qualità peno re, per grandezza, profumo, sapore; latte, burro e formaggio, venduti dai numerosi caseifici, molti a conduzione familiare, che s'incontrano lungo la strada che risale la valle; i salumi, che non hanno bisogno di presentazione se si tiene presente che Varzi dista soli otto chilometri da Fabbrica Curone. Per chi ama le passeggiate, non ha che da scegliere fra innumerevoli itinerari, ansi si può dire che ogni villeggiante ha la possibilità di scoprirne uno tutto suo. A piedi i camminatori più resistenti, in auto gli altri, si giunge in poco tempo nelle due vallate parallele: la Val Borbera a sud-ovest, la Valle Stafferà a nord est, che è già territorio pavese, quindi Lombardia. Infine un consiglio a chi ama l'arte e le antichità. La Val Curone, per chi ha pa¬ zienza, può riservare piacevoli sorprese. Come una chiesetta isolata, i ruderi d'un castello, una medioevale torre civica, un preistorico, insediamento dell'età del ferro (trovata di recente), sono scoperte personali, non il solito giro organizzato in torpedone, con la guida che, in quattro o cinque lingue, frettolosamente ci dice che cosa guardare. Almeno durante le vacanze è bello poter dire: «Questo l'ho fatto io. come piaceva a me». Giorgio Lombardi

Persone citate: Borbera, Caldirola, Curone, Gropa

Luoghi citati: Fabbrica Curone, Genova, Lombardia, Milano, San Sebastiano, Volpedo