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Alba: la quarta scuola media trasferita in piazza San Paolo per ora nel grosso complesso eretto dai "Paolini,, Alba: la quarta scuola media trasferita in piazza San Paolo (Dal nostro corrispondentej Alba, 2 agosto, n problema della quarta scuola media è stato temporaneamente risolto ad Alba, dopo le polemiche e le proteste dei mesi scorsi, culminate in alcuni burrascosi incontri con l'amministrazione comunale e in un corteo di protesta per le vie della città organizzato dai genitori degli alunni. La scuoia media n. 4 sorta due anni fa per accogliere i ragazzi del popoloso quartie ì re della Moretta, era stato | ospitato provvisoriamente in Borgo Piave in alcune aule ricavate dalla ex caserma Covone. Gli stessi locali erano però occupati dalle scuole elemen tari, una parte delle quali do vette spostarsi in altro plesso scolastico per far posto ai nuovi arrivati. Quest'anno il problema è riesploso in tutta la sua gravità in quanto la scuola media, che giunge al completamento dei suoi corsi, avrebbe avuto bisogno di parecchie nuove aule. T.'amminist.ragir>n« comunale, in un primo momento, aveva proposto un ulteriore spostamento delle rimanenti classi elementari nel plesso di via San Pio V, cosa che avrebbe creato notevole disagio nei piccoli alunni costretti ogni giorno ad un lungo tragitto per recarsi a scuola. Non si sono fatte attendere le proteste dei genitori e la situazione si è ben presto radicalizzata, rischiando di contrapporre tra di loro i genitori del quartiere Piave a quelli del quartiere Moretta. Ora, però, l'anuninistrazione comunale dopo le energiche preteste dei cittadini, ha trovato una soluzione eoe accontenta in parto le richieste avanzate. Dal prossimo ottobre, la scuola media n. 4 sarà trasferita in locali che la pia società San Paolo è disposta ad affittare al Comune all'interno del grosso complesso che i «paolini» hanno eretto in piazza San Paolo. Le reazioni dei genitori a questa soluzione sono abbastanza positive. Lorenzo Anelli, presidente del consiglio di istituto della quarta scuola media, dice: «£' una soluzione che ci va bene provvisoria- .sì stemazione dello scorso anno è già un buon miglioramento. Finalmente i ragazzi della Moretta potranno frequenta re la scuola senza troppi disagi come è accaduto finora». «La proposta dell'ammini strazione comunale — ha detto Mario Agosto, presidente del consiglio dei terzo circolo — è ottimale a patto che non venga in seguito accantonata l'idea della costruzione di una nuova scuola media nel suo ambiente naturale, cioè nel quartiere Moretta Chiediamo anzi che vengano rispettati i tempi di progettazione e costruzione che il quartiere aveva indicato al Comune». Assunta Cagnasso e Anna Bellini hanno fatto rilevare: «Siamo contente per questa sistemazione che può sopperire alla carenza di aule per un certo periodo di tempo. I locali sono idonei ed anche all'esterno si potrà disporre di un ampio spazio». Mario Cavallotto ha detto: «I locali sono adatti; naturaimente andranno un po' ristrutturati ed adattati, oltre che arredati con le attrezzature indispensabili di cui la scuola non disponeva ancora. La sistemazione però vogliamo.che sia provvisoria; il Comune deve al più presto costruire l'edificio nuovo atta Moretta e non far diventare definitiva la sistemazione at tuale». Anche 1 genitori delle elementari del quartiere Piave si sono detti soddisfatti per la soluzione adottata, anche se rimane una critica di fondo per la mancanza di una seria progrsrnmazione nel settore deU'edilizia r»Trrinrt*TT. alla quale si rimedia oasi prowedimenti tappabuchi, all'ultimo momento non sempre economicamente validi ed efficienti. «La nuova sede per ta scuola media — ha detto Mariangela Beraudi — eviterà ai ragazzi delle elementari uno spostamento estremamente fastidioso. Le classi potranno rimanere dove sono ora e potranno anche disporre di nuove aule lasciate libere dalla media, anche se si tratta di una vecchia costruzióne carente di servizi che mal si addice ad una scuola». g. f. I . ' j I I \ : 1 | m | ™ j