Asti: "Ci dica come salvare il centro storico"

Asti: "Ci dica come salvare il centro storico" Asti: "Ci dica come salvare il centro storico" (Nostro servato particolare) - asti, 2 agosto, (ni.a.) Con la distritruzio ne di un questionario a oltre duemila f«nign«» residenti nel centro storico, il Comune si appresta s concludere la prima fase di iniziative intraprese per dare avvio alla stesura di un .piano operativo per il recupero ed il risanamento di questa importante area urbana. L'inchiesta si aggiunge al programma di consultazioni di base, organizzate nei mesi scorai dai Comune, allo scopo di promuovere un confronto con la cittadinanza sulle scelte e gli interventi da portare avanti in materia di recupero e risanamento del centro storico. ' Attraverso la distribuzione e la raccolta delle schede, compilate dai cittadini che si trovano direttamente coinvolti nei problemi di quest'area, l'ufficio tecnico del Comune potrà raccogliere Una serie di dati e informazioni utili alla stesura del piano. Essi andranno ad integrare le osservazioni e le indicazioni già emerse dagli Incontri con la cittadinanza, in modo da costituire una fondamentale fonte di docutnentftzione par tutta 1» successive proposte. Accanto a questa iniziativa, il Corra me ha anche avvisto una l'OiisttTty^ione con gli imprenditori per la definizione di un piano delle area da destinare agli insediamenti produttivi, e E' una indagine molto approfondita sulla compatibilità o incompatibilità di questi insediamenti con il tessuto urbano — dichiara l'assessore alla Urbanistica, Giorgio fiatone —. Questo tipo di lavoro ci permetterà di gettare le basi per un processo di riorganizzazione dell'apparato produttivo astigiano. Basti pensare a certe fabbriche imprigionate in vecchie strutture circondate da strade, palazzi, ferrovie, senza più alcuna possibilità di espansione. Con le informazioni rilasciate dagli imprenditori potremo conoscere anche i termini relativi allo sviluppo e atte future modificazioni delle varie attività economiche ». Gli insediamenti delle nuove aree attrezzate saranno regolate da una legge, la 865, che consentirà al Comune la procedura di esproprio a prezzo agricolo dei terreni prescelti, evitando cosi eventuali speculazioni e aggravamenti di comodo. Il Comune utilizzerà le aree espropriate per la realizzazione di impianti produttivi a carattere industriale, artigianale, commerciale e turistico secondo le disposizioni della legge. Anche attraverso i dati che emergeranno dalla consultazione degli imprenditori i tecnici potranno elaborare alcune proposte di intervento che terranno conto degli intendimenti manifestati dagli operatori economici. Con tutta probabilità nella prossima seduta del Consiglio comunale, prevista entro la fine di agosto, le forze politiche si troveranno ad esaminare alcune questioni concernenti sia il piano di risanamento per il centro storico che il piano delle aree da destinare ad insediamenti produttivi. « Naturalmente — conclude Platone — si tratta di un discorso a lunga scadenza. Esso potrà essere definitivamente completato soltanto nell'ottica di un piano di sviluppo del comprensorio che è a sua volta subordinato alla costituzione di nuovi organismi comprensoriali ».

Persone citate: Platone