Ceva: ospedale nel "cassetto" di Giorgio Lombardi

Ceva: ospedale nel "cassetto" ABBIAMO GIRATO LE CORSIE: ECCO I RISULTATI Ceva: ospedale nel "cassetto" Se non interviene la Regione i primi lavori saranno sospesi - Il parere dei dirigenti (Da! nostro inviato speciale) Ceva. 19 luglio. Se ne perla da dieci anni, la costruzione è cominciata nel '72. ma il nuovo ospedale di Ceva è di là da venire. • Se non arrivano presto i rinforzi finanziari deila Regione — dice Renato Lingua, consigliere d'amministrazione, socialista — fra pochi giorni i lavori dovranno fermarsi ». • £nte ospedaliero generale di zona » Il Santa Maria e Santa Caterina della città di Ceva ha 150 posti letto. 160 persone in organico ma solo 108 presenti: 14 medici. 3 ostetriche. 81 infermieri. 4 suore con funzione di caposala. 6 impiegati amministrativi. Il vecchio palazzo che attualmente ospita le corsie, ricavato nel trecentesco convento San Francesco, è superato. Dagli Immensi cameroni che possono ospitare fino a venti persone non è postbile ricavare j stanzette a due-tre letti. Il nuo- i vo complesso sta sorgendo a \ pochi metri dal casello dell'auto- \ strada Torino-Savona, i pilastri sono all'altezza del secondo pia- ■ no. Un po' poco se si considera che il futuro monoblocco è progettato per avere sette piani. Avra camere da uno a sette letti, secondo la gravità del malato (e non considerando le sue condizioni economiche). Il costo preventivato è di 5.2 miliardi di lire. • Ma l'ospedale non ha una lira — interviene un altro consigliere. Carletto Cairo —. E pensare che una volta la confraternita, vecchia proprietaria d: questo nosocomio, detto anche "dei poveri infermi", aveva le migliori cascine delie zona, in tutto cinquecento giornate di terreno ». Adesso Tunica entrata straordinaria sono ventimila lire all'anno d'interesse su titón. Il S. Maria e S. Caterine serve un « bacino • di quaranta comunì, delle valli Tanaro. Mongia. j Bormida. Ceretto. in tutto qua- i rantamila abitanti circa. Con soli 150 posti letto la ricettività è ; insufficiente e inadeguata. • Non ci sono letti in corridoio — : precisa il segretario dell'ente ' dott. Pierino Gario — perché l'o- j spedale non è a compartimenti stagni. Se una divisione ha am- ! malati in. soprannumero si av- ; vale dei ietti 'di altre divisioni ; meno affollate ». • Ma in certi periodi dell'anno anche noi sia- nlpvoCslno pieni — aggiunge Lingua — I z allora dirottiamo gli ammala- i ti a Mondovì Dotato di tre divisioni — medicina, chirurgia, ostetricia-ginecologia — e dei servizi di radiologia, pronto soccorso, analisi e anestesia. l'ospedale dei poveri infermi ha uno dei migliori centri d'emodialisi del Piemonte. Degli undici reni artificiali (nove in funzione e due di riserva per i casi urgenti), hanno usufruito malati venuti da Torino, dalla Liguria, persino da Roma. A giudizio dei cetani è l'unico settore ben attrezzato di tutto l'ospedale. « Abbiamo chiesto alla Regione apparecchiature per un costo che sì aggira sui 7S-SÙ milioni, la Regione ci ha dato un finanziamento straordinario di quattro milioni » dice Cairo. Il fondo di dotazione, cioè il denaro con cui l'ospedale paga tutte \1le spese ordinarie {personale, for- ì nitori ecc.) è di 1.250 milioni all'anno. « Bisogna fare un elogio de! personale, per la capacità e la veletta ce: cu; lavora :n questo ospedale — dichiara Carletto Cairo —. I dipendenti spesso svolgono funzioni superiori alla loro qualifica ». // S. Maria e S. Caterine ha da poco ottenuto il ' finanziamento per una scuola per infermiere generiche: fino ad ora le allieve dovevano frequentare quella d! Mondovì. Interviene il consigliere Andrea Ferri, socialdemocratico: • Il problema più assillante per noi è proprio quelio de! personale, qui mancavano sedici infermiere professionali, abbiamo fatto un concorso, è andato deserto ». Chi ha una specializzazione preterisce andare negli ospedali di Torino, lasciando scoperti quelli delle zone più periferiche. Un altro danno provocato dalle grandi città. Giorgio Lombardi

Persone citate: Cairo, Carletto Cairo, Ceretto, Pierino Gario, Renato Lingua