I "raddoppi" del pci ad Alba

I "raddoppi" del pci ad Alba Nel '75; voti, seggi, iscritti I "raddoppi" del pci ad Alba (Dal nostro corrispondentei Alba. 17 giugno. Analizzando t dati delle passate elezioni, ci si rende conto di come il pei ad Alba abbia compiuto un grande passo avanti, giungendo a raddoppiare i propri volt nelle elezioni del 15 scorso. Alla Camera, nel comunisti avevano ricevuto 2039 suffragi (pari all'll'i), nelle regionali ' del 1375 i voti sono saliti a 4021 (19.8-•). La tendenza giugno j 1S72. i j i ! 'aliavan^mmio èconfermata'cn~-\che dal risultato delle comunali, i dove il pei è passato da 172* co-1 ti (9.V-i a 3*02 (182), conqul stando sei consiglieri contro i tre precedenti. Questo progresso in una zona tradizionalmente * bianca ». ha portato molte persone più vicino ! al pei. che ha raddoppiato anche ■ il numero degli iscritti della seI zione con un ■massiccio afflusso ; di giovani. Il segretario politico è Ezio Zubbinl, insegnante, conI sigliere comunale, che ha tornito ! un'analisi dettagliata del momen! fo che stiamo vivendo. « Queste elezioni si potevano evitare — ha detto — se-'ci fosse stata la volontà politica di affrontare i -problemi. La situazione richiedeva uno storio comune per risolvere la crisi economica, ma la de. principalmente, non ha voluto farlo. Le ansie di rinnovamento che questo partito aveva manifestato durante il suo congresso non riarmo trovato concretizzazione. La de non si è svincolata dalla vecchia logica del monopolio del potere; ha preferito lo scontro e ora va agitando spauracchi anticomunisti per far restare le cose come pri Noi Intaniamo queste eie !1,0115 ««» «» momento di zioni come un momento di confronto civile e di riflessione sul grandi problemi. Occorre superare l'Isterismo e fare proposte concrete ». Sulla conduzione della campagna elettorale risponde Gianfranco Mancardl, studente, membro del direttivo. « E' una campagna condotta capillarmente, che prevede alcuni comizi e dibattiti (abbiamo già avuto Pecchloll e Paletta, e poi Reburdo e Manfredi, cattolico, presente nelle nostre liste come indipendente), ma so prattutto una propaganda nel quartieri, nei condomini, nelle fabbriche e nella quale sono im pegnatì i compagni, ciascuno nel suo posto di lavoro. E' un dia-" ìoS° continuo tendente a far prevalere la ragione sull'emoti "ita. In questa mobilitazione si distinguono moltissimi giovani nemmeno iscritti al partito, ma che condividono le nostre idee». 1 temi delta nostra campagna — dice Marilisa Ferrerò, operaia, candidata per la Camera — « sono ormai noti, riguardano la crisi economica, con il problema dell'inflazione, della disoccupazione, della riconversione industriale; la necessità di una democratiszazlone dell'ordinamento statale e di un reale decentramento, e infine la moralizzazione dello Stato, la lotta contro le speculazioni a le evasioni fiscali, la denuncia degli scandali ». Sulle prospettive per ti donoelezioni. Zubbini dice: « Not proponiamo un governo nuovo che veda la collaborazióne di tutta le forze democratiche senza discriminazioni. Tutto ciò. però, sarà irrealizzabile ae le elezioni non porteranno ad un mutamento del quadro politico, consentendo una avanzata delle sinistre è una sconfitta dalla de, almeno nella sua componente più integralista». Alla contraddizione tra le critiche mosse alla de e poi al1;offerta di una compartecipazione governativa. Zubbini risponde che la collaborazione non implica la rinuncia alla critica, che sarà condotta in termini motto duri « contro 1 metodi corrotti di potere che sono propri di questo partito'». - Gianfranco Fiorì

Persone citate: Ezio Zubbinl, Gianfranco Mancardl, Marilisa Ferrerò, Paletta, Reburdo, Zubbini

Luoghi citati: Alba