CARI ELETTORI

CARI ELETTORI elezioni isti Alessandria - Cuneo CARI ELETTORI qualche sprovveduto a corto di argomentazioni serie, in genere hanno riconosciuto la validità dette nostre impostazioni e sembrano rendersi conto che, per uscire dal tunnel della crisi in cui si è cacciato il Paese, non certo per colpa nostra, occorrerà dopo le elezioni .quasi certamente rifarsi alle proposte di La Malfa e del nostro partito. Le uniche obiezioni che abbiamo sentito sembrano riferirsi al «partito piccolo» ed alla mancate attuazione del cosiddetto «patto laico», al che non è difficile dare ma risposta convincente, almeno per le persone che non rifiutino il ragionamento. Infatti, come nessun benpensante si sogna di giudicare gli uomini ama statura fisica o dal peso, bensì dall'inteiligenzi e dalla serietà morale, tosi un partilo, io penso, non'debba giudicarsi del numero, ma dalla capacità di fare politica, dal suo programma, dagli uomini che Ic^rapprcsentano. Quanto al « paltò laico », mi sembra »r\ ecssario precisare, che noi repubblicani non lo escludiamo in prospettiva, non partendo però dal vertice, ma dalla base, a cominciare dalle amministrazioni comunali e su di uri programma cornane beri preciso, il che era impossibile, inopportuno 'e controproducente se realizzato atta vigilia dette elezioni. Anche sul piano culturale nessuno può disconoscere i meriti del nostro partito: siamo stati infatti, se non gli unici, certamente i più validi, che abbiano sapulo contrapporre alla cultura dilagante ed invadente di marca marxista, che molti cattolici, consapevolmente e inconsapevolmente hanno fin'Ho per assorbire, una cultura laica non marxista, che affonda le sue radici nella migliore tradizione risorgimentale. E proprio in nome di questa culture, molliamo un appello ai giovani, spienti, operai e contadini, di avvicinartiìi^avemv per U pri perché siamo -sicuri che ària- volta che ne abbiano preso cosciente, potranno trovare in esso molte risposte et loro interrogativi ed atte loro inquietatimi. Vitale Robaldo Avviandoci verso la conclusione della campagna elettorale, mi pare di essere in grado di fare alcune considerazioni, sia in relazione allo svolgimento della competizione da parte dei vari partiti, sia all'atteggiamento degli elettori nei riguardi del pri. Mentre alcuni partiti hanno preferito dare, alla competizione un carattere di scontro, ' talvolta di rissa a in funzione negativa unti., questo e quell'altro partito, o di promesse più o meno miracolistiche per il futuro, noi repubblicani, secondo il nostro costume, abbiamo preferito considerare le elezioni come un serio esame sui fatti, sui programmi e sugli uomini eventualmente chiamiti a tea-. lizzarli, invitando gli eiettori ad esprimere un giudizio serio e meditato che il 20 giugno dovrà tradursi in un voto che tenga conto soprattutto della-capacità di far politica del nostro partito. Per quano riguarda l'impressione che il pri ha fatto sugli elettori, vecchi e giovani, uomini e donne, ho potuto constatare con soddisfazione che sta raccogliendo in tutti i ceti sociali sempre più larghi consensi, il che mi sembra un confortante segno di maturità degli elettori circa- la .validità della nostra azione, specie nei quattordici mesi in cui il pri ha affermato là massiccia presenza dei suoi uomini nel governo Moro-La Malfa; governo che è stato giudicato da gran parte della stampa italiana V da tutta quella estera.come imo dei migliori della Repubblica Italiana e certamente il migliore dopo la scomparsa di De Gasperi. Tanto la stampa quanto gli avversari politici, a parte gli attacchi inconsistenti di Abbuino chicmo «gii otto capilista della Camera per la circoscrizione Alessandria Asti Cuneo un messaggio di 600 parole agii elettori. Chiude la scric Vitale Robaldo, de! pri.

Persone citate: De Gasperi, La Malfa, Vitale Robaldo

Luoghi citati: Alessandria, Asti, Repubblica Italiana