E' ora che nel Monferrato si faccia l'acquedotto nuovo

E' ora che nel Monferrato si faccia l'acquedotto nuovo Arriva un'altra estate con la gran sete E' ora che nel Monferrato si faccia l'acquedotto nuovo {Nostro servizio particolare) i Alessandria. 15 giugno. L'estate si fa sentire con i j primi caldi, con temperature j sui 30 gradi e una notevole) umidità, che aumenta i disagi. Nello stesso tempo, cornei accade sistematicamente ormai da anni, l'Acquedotto del Monferrato mostra ancora > una volta tutte le sue pecche.. Da alcuni giorni, cosi, parec- ■ chi degli oltre cento comuni | serviti dal vecchio impianto ! sono senz'acqua, quanto meno con un rUornimento limi- ; tato a poche ore durante la notte o con pressione molfo j bassa. , «L'acquedotto — diceva oggi, a Conzano, Renato Oddone | — venne costruito nel 1932, i durante le grandi manovre in I Monferrato. Le tubature sono le stesse di allora, quando gli j allacciamenti erano poche de-1 cine nei vari comuni. Di conseguenza da anni all'arrivo dell'estate l'acqua sparisce o scarseggia. Ma nessuno decide i lavori di ampliamento: Il Consorzio dei Comuni non ha i soldi, si spara nel finanziamento della Regione; ma, intanto, da anni, decine di Comuni, d'estate, restano senza approvvigionamento idrico. Da Lu a San Salvatore Monferrato, a Mirabelle a Occimiano, a Conzano; da Vil- label!» a Camino, a Castelletto, a Fornaio. «L'acqua fornita dall'Acquedotto del Monferrato — dice Eliana Varona. di Lu'— è la più cara. Passi. Ma oltre a pa- gare caro rimaniamo anche; senza rifornimento, e questo \ è assurdo. Ci tolgono l'acqua senza avvertire per dieci-dodici ore». Le lamentele si susseguono. «Negli ultimi 15 giorni — riferiscono Pierina Barbano e; Antonietta Càprja, a Conzano , — abbiamo visto ben pochel volte l'acqua, come succede ogni anno: arriva di notte, fra le tre e le cinque. Specialmente .difficile la situazione, quanto al rifornimento idrico, nella parte alta del paese: non si può andare avanti». Ma. benché da un decennio si parli di raddoppio degli impianti, nulla ancora è stato fatto. «Tutti gli unni la stessa storia, i tecnici dicono che l'attuale conduttura è insufficiente. Cosa si aspetta a raddoppiarla?», lamenta il sindaco di Castelletto, ragionier Renzo Guazzotti. E rincalza il sindaco di Lu, Mario Trisoglio: «Da anni si va avanti in attesa di una soluzione che non arriva, malgrado l'acqua sia un genere di prima necessità. Stiamo vedendo quali iniziative prendere: così, certo, non si può continuare». Intanto, l'acqua scarseggia e le popolazioni protestano. «Abbiamo dovuto spendere un sacco di soldi — dicono Lina ed Egidio Renderà, del ristorante-albergo «Papa Francesco», di Lu-=/ per installare uh autoclave: altrimenti avremmo dovuto chiudere per mancanza di rifornimento idrico. Possibile che non si possa rimediare?». «Va responsabilizzata la popolazione — sostengono all'Acquedotto — bisogna evitare sprechi, come quello di usare l'acqua potabile per innaffiare orti e giardini. Co munque, una cosa è certa: la portata delle condutture è insufficiente». Nessuno provvede, malgrado i molti anni trascorsi in questa situazione e le molte promesse. Cosi, la gente rimane senz'acqua. «Spesso restiamo senza, poi. quando torna, ha il colore della ruggine», lamentano, a Lu Monferrato, Benedetto Vanotti e Lorenzo Grattarola. Un po' migliore la situazione a Camagna Monferrato. «Per adesso Vacava non è ancora mancata — dica Felicita De Martini —.mala sera la pressione è molto bassa». «Ieri l'acqua è mancata, oggi la pressione è bassa. Speriamo non succeda come to scorso anno», commenta Celeste Franzolin. Franco Marchiare Felicita De Martini Renato Oddone Una Rendoro