"Non vogliamo la gara di moto"

"Non vogliamo la gara di moto" Vivaci reazioni dei montanari della Valle EUero "Non vogliamo la gara di moto" (Dal nostro corrispondente) Mondovi. li giugno. (g.t.) Organizzata dal Moto-1club «Amici di Piazza» è. in programma per domenica a Roccaforte la seconda ediziò: ne della gara di motoregolari tà «Centauri a Monte Pigna». valida per il campionato re gioitale per la specialità. La manifestazione prenderà il via da piazza Maggiore, a Mondo vi, e di qui i concor renti raggiungeranno la valle Ellero per confluire su un percorso ad anello di 45 chilo metri da ripetersi tre volte.' Da quota 576 di Roccaforte saliranno'a Brich Agacio (m 1084) e a Stalle Cosio (m 1224) per ridiscendere a quo- ta 796 nel vallone della stazio- ne termale di Lurisia; di qui si arrampicheranno fino ai I j i !sono mossi prima d<;l fatto 1 compiuto e hanno assunto j una veste ufficiale: a prende ! re posizione infatti è stato il | consiglio direttivo della sezio- 1450 metri del Colle Pigna per poi ridiscendere a Prea e a Roccaforte. Con ogni probabilità però la manifestazione non è destinata a svolgersi in tutta tranquillità non solo per il frastuono ohe provocheranno le motociclette, tìià lo scorso anno la prima edizione della gara aveva suscitato non poche protestp. diparte di molti alpinisti . convinti che la montagna è fatta per andarci a piedi, senza inquirarne la- ria o rovinarne i sentieri con mezzi motorizzati. Quest'anno i contesi a cori si ne di Mondovi del Club alpino italiano. sRiteniamo di dover assumere — si legge in un documento approvato alla unanimità sotto la presidenza del dott. Pierluigi Armando, pretore di Carni — una posizione di ferma condanna verso manifestazioni di questo genere, dannose per l'ambiente e tali da turbare l'equilibrio ecologico. Proprio in un momento in cui i problemi del- | l'ecologia cominciano ad esse re recepiti dagli organi ammi nistrativi della Regione e dei comuni non si capisce perché | si continui a tollerare una attività che si awaleddell'uso , <„„-i mdtscrtminato di mezzi fuori strada». Un atto di accusa che i diri- genti del Motoclub respingo- no con altrettanta fermezza: «iVon è vero — sostiene Romolo Garavagno, segretario del sodalizio — che l'uso del fuori-strada sia indiscriminato: ci sono delle regole ben precise che i nostri ragazzi rispettano senza arrecare danni. Lo dimostra il fatto che i i proprietari di tratti di strada privata attraversati si sono detti ben felici di contribuire alla organizzazione della manifestazione, e cosi pure tutte le amministrazioni comunali che hanno aderito con vera \ cortesia per assicurare alla manifestazione la miglior riuscita ». ì "A erti serve — ribatte An- ^ Croaetu> consigliere del 1 Cai _ ouesta gara? Forse alle > popolazioni della montagna? i [ iti pare proprio di no.

Persone citate: Carni, Ellero, Pierluigi Armando, Prea, Roccaforte, Romolo Garavagno

Luoghi citati: Stalle Cosio