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Gli animali hanno la Costituzione Bra: è stata scritta da 12 bambini fra i 9 e i 13 anni Gli animali hanno la Costituzione "Proteggeremo tutte le bestie, dalle formiche agli elefanti" dice l'articolo numero 1 . -.V ■ • Dal nostro coririspondétitei - Bra, 4 giugno. . «Siamo venuti à quest'adunanza per proteggere gli animali, dalle formiche agli elefanti». Cosi comincia l'atto costitutivo della mini-società zoofila, sorta per iniziativa di un gruppo di ragazzi di Bra.% fondatori sono dodici: Davidi Tibaldi. Franco, Dario e Sergio Mocci, Claudio e Bruno Rubini, Davide Berrino: Giorgio Chiesa, Walter Fissore, Gianni Morra, Franco Fabris, Pier Giuseppe Boriano. Hanno un'età compresa fra i nove e i tredici anni e abitano tutti nei dintorni di piazza Caduti per la libertà, dalle parti del municipio. La gente\ del posto li dipinge come dei' bambini terribili, ma evidew temente in lóro la vivacità si accoppia al buon cuòre. «Non uccidere le bestie, non. farle soffrire, trattarle' con un po' di riguardo: ecco quello che vogliamo insegnare, con l'esempio, anche ai grandi», dice Davide Tibaldi, l'estensore della Carla dei di-, ritti degli animali. Il documento — ire fogli protocollo di tono molto solenne, conditi con qualche ingenuità ortografica — contiene anche ma proposta pratica: :tlj Covarne metta a dispostone dei locali A<Un casotto per attrezzi che nessuno usa più, per esempio»; da adibire a ricovero per cani e gatti randagi. «Andremo dal sindaco a chiederglielo», si ripromettono Walter Fissore e Lorenzo Santoro. -, r A Bra, il canile municipale non. c'è più. gli animali senza paUrone, se vengono catturati, rischiano di fare una brutta fine. I ragazzi sono disposti a sobbarcarsi l'onere della gestione dello zoo e. pur dimostrando di avere una visione alquanto curiosa del benessere dei loro prediletti f «Li metteremmo in gabbie costruite da noi»;, non mancano di buona volontà. Hanno adottato ciascuno un cane o un gatto randagio, con i quali dividono merende e giochi, e nominato i responsabili dei vari settori: ad esempio Sergio Mocci è il «dottore» (cioè il veterinario) e Walter Fissore, l'addetto stampa. Finóra hanno raccolto incoraggiamenti ma anche incomprensioni: «Genitori e vicini sono un po' arrabbiati per le cure che dedichiamo alle formiche. Dicono che, a forza d'ingrassarle con biscotti e altre leccornie, non ce ne libereremo più. Ma, secondo noi, anche le formiche hanno diritto di vivere senza faticare troppo a procurarsi le provviste per l'inverno». \ ' w '