"No a nuove case vicino al castello"

"No a nuove case vicino al castello" Aspre polemiche a Cherasco "No a nuove case vicino al castello" Approvato dai comune un piano di lottizzazione vicino all'edi fìcio medioevale - La commissione edilizia aveva detto no iSostro servizio particolare! .aCherasco, 29 maggio. IdDopo un periodo di relativa jfcalma, riprendono vigore a I vCherasco le polemiche sulle {squestioni urbanistiche. La : npietra dello scandalo è il prò-imgetto di lottizzazione di un'a-; urea situata nelle immediate j adiacenze del castello viscon- • Fteo, che è stato approvato a maggioranza dal.consiglio co-' munale nonostante il parere j unanimemente contrario ael- i la commissione edilizia muni- i cipale. Ma il caso non resterà circoscritto al consiglio comunale: la sezione di Cherasco di «Italia Nostra» si sta mobilitando per ottenere, in sede regionale se non di Coreco la revoca di un progetto che de- finisce «folle». Vediamo di co- i sa si tratta. ' Il terreno interessato dalla ' lottizzazione si estende su cir- ^ca 22 mila metri quadri, tra ^lo splendido castello che fu j dei Visconti e la località, già | abbondantemente edificata, ; attraversata dalla «Strada deile vigne». Il posto è magni- , fico: confina con un secolare ì . I c viale alberato, mentre dal versante in pendio si gode il pa norama della Langa; è insom-, ma un luogo appetibile per un investimento immobiliare, I proprietari — i marchesi • Fracassi di Torre Rossano — presentano un progetto di lot' tizzazione. firmato dall'archij tetto Rosental. i Sulla sconcertante vicenda i ecco l'opinione di alcuni che- csraschesi. Ernesto Genesio, operaio, iscritto a «Italia Nostra»: «Siamo di fronte a una ennesima manovra speculativa. Anziché ampliare i vincoli per servizi, si sottraggono le aree migliori alla fruizione collettiva. E' una operazione i di rapina, di cui beneficierà \ ' poca gente danarosa. Per non ■ ' parlare della aggressione al j ^paesaggio e a uno dei più itoti ' ^monumenti storici della cit-\ j tà». | Claudio Costamagna, stu- j ; dente: «E' una vergogna. Xel \ Nsbtr , ì "on harin° slogo» C'è però anche chi, come . Luisa Biga, casalinga, confes- sa che desiderebbe abitare in . uno degli appartamenti del ; progettato «Villaggio residen- itale», «p«rc7té — aggiunge — opni casa abbia intorno uri po' di verde: è soprattutto . per i miei due bambini: nel I condominio dove abitiamo 1 centro storico ci sono centi' naia di vani vuoti, e si conti■ nua a costruire con criteri pu: ramente speculativi, per una \ ristretta élite, con spreco di j risorse e attentati gravissimi all'integrità del tessuto urbaj nistico di Cherasco». , «II mito della villetta ha ancora molta presa — dicono i soci di "Italia Nostra" —. stratori regionali». Non ci facciamo molte illu- sioni: anche questa sarà una battaglia dura. Speriamo di trovare appoggi almeno tra i responsabili della tutela del patrimonio artistico, storico cnttursls, c ira sii ammini- ~ n . . ; i1 ' ■ : \ j j Cherasco Ernesto Gencsio I ' i ! i ! | |I | ; | i Claudio Coslamagn»

Persone citate: Cherasco Ernesto, Claudio Costamagna, Ernesto Genesio, Luisa Biga, Rosental, Torre Rossano, Visconti

Luoghi citati: Cherasco, Italia