La Stampa - Consultazione Archivio

Fratelli si accoltellano per il programma tv Alessandria: furiosa lite in un alloggio Fratelli si accoltellano per il programma tv (Dal nostro corrisp ■t - udente) :.) Due frateìlastrt alessandrini sono stati protagonisti di una furiosa Ut* finita a coltellate per- una banale e uno voleva seguire il ma televisivo, l'altro, intendeva «scoitare la radio e non essere disturbato dalla televisione. -, r^otagordati della vicenda il diciassettenne - làmerùco Ceni vi va e il fraseUsatro Paolo Piccinin, 18 anni; abitano ad Alessandria in via Pastrengo 7. L'episodio risale all'altra sera, verso le 21. Terminata la cena, i due giovani hanno quasi contemporaneamente acceso, uno la televisione, l'altro la radio. Motto probabilmente, se avessero seminato con calma la questione avrebbero potuto trovare un facile accomodamento, invece si sono ben presto innervositi ed hanno cominciato a litigare. Prima a parole con scambio di epiteti, poi, non si sa chi abbia iniziato prima, sono passati alle vie di fatto culpanrlnfii a pugni e calci. Gli animi si sono riscaldati e quasi contemporaneamente Domenico e Paolo, ormai esasperati, hanno' perso il controllo dei nervi. Cosi, dal cassetto di uno dei mobili della cucina, hanno prelevato ciascuno un coltello riprendendo in tal modo la lite. Vi è stato uno scambio .di colpi, fi nalmente sono accorsi alcuni vicini e i due hanno potuto essere divisi. Entrambi erano insangui¬ nati e malconci, forse più per i pugni e i calci che per le qualcuno che aveva telefona^ to al 113 erano intanto intervenuti gli agenti della mobile — trasportarli all'ospedale. Paolo Piccinin, dopo le cure da parte del medico del pronto soccorso, è stato dimesso con prognosi di sette giorni per ferite.all'occhio de atro e alla regione epigastri ca; lXffl^ic©v-,C«iiyivfv iave ce, dopo le prime rnedica.zlnni, « stato ricoverato: guarirà, salvo' complicazioni, in una decina di giorni per ferite a entrambe le regioni scapolari. Mentre si provvedeva a soccorrere i feriti, gli agenti Iwnwn inlqrintn [e irwlnyim