Fanfani ad Alessandria

Fanfani ad Alessandria Fanfani ad Alessandria Ha inaugurato la campagna elettorale per la de - Contestazione con volantini di "Lotta continua" e risposta pubblica del senatore (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 27 maggio. Il senatoreAmintore Fanfani ha aperto stamane ad Alessandria la campagna elettorale per la democrazia cristiana con un comizio al cinema Galleria, affollato da duemilacinquecento persone. Fanfani è stato presentato dal segretario provinciale Piero Genovese e al suo fianco, sul palco, erano i candidati della provincia — professor Devecchi, onorevole Traversa, professor Vandone, ragionier Patria, avvocato Armella — il consigliere regionale avvocato Bianchi e il presidente della Cassa di Risparmio commendator ragionier Guido. Quando il presidente democristiano è arrivato al cinema, scortato da uomini dell'Antiterrorismo, un gruppo di giovani di Lotta Continua, lo ha contestato distribuendo volantini. «A bordo degli Hercu¬ les e dall'alto dei suoi centoventi centimetri — si dice nel volantino — Fanfani atterra al cine Galleria. Il cadavere è resuscitato, il fantastico presidente ritorna dopo la sua lunga tournée in Germania dove è stato applaudito dagli ex nazisti ora democristiani. E' venuto a Castelceriolo e Retorto per controllare i suoi possedimenti terrieri (da tempo si dice che Fanfani abbia acquistato nella zona grosse tenute, n.d.r.), è venuto ad aprire la campagna elettorale dei padroni dee a rilanciare la crociata anticomunista. Ha sbagliato data... Credeva di essere nel 1948...». . La contestazione è continuata all'esterno del locale durante il comizio e al termine, fischi, urla hanno salutato Fanfani che saliva in auto per dirigersi verso Rovigo. Iniziando il comizio Fanfani ha subito polemizzato sul contenuto del volantino sfi¬ dando chiunque a provare che è coinvolto nello scandalo Lockheed. Ha negato di avere possedimenti nella zona; ha spiegato che nel viaggio in Germania non si è incontrato con gli ex nazisti perché questi sono nella Germania dell'Est. «Dite che sono resuscitato — ha aggiunto —, è la prova che non moriamo mai». Fanfani è quindi entrato nel vivo del discorso politico, ripetendo tesi già note: accuse al pei e al psi di aver voluto le elezioni anticipate, pericolo di una alternativa di sinistra: «Al partito comunista e* al partito socialista insieme, per ogni quarantacinque voti già avuti, ne basterebbero altri sei per arrivare al 51 per cento. Non ho molla fiducia nell'organizzazione dei socialisti — ha detto — ma i comunisti sono organizzatissimi e il pericolo è reale». Franco Mai-chiaro Alessandria. !! senatore Amintcrc FàhUni poco jmììim elei discorso

Luoghi citati: Alessandria, Germania, Germania Dell'est, Rovigo