Magazziniere dà la chiave a 2 compari perché possano svaligiare la sua ditta

Magazziniere dà la chiave a 2 compari perché possano svaligiare la sua ditta Cuneo: arrestato un impiegato di fiducia della Galbani Magazziniere dà la chiave a 2 compari perché possano svaligiare la sua ditta (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 19 maggio. | 24(n. m.) Ha ammesso di ave-1 dre fornito la chiave del ma-1 qgazzino di cui era responsabile con mansioni di fiducia a due suoi amici affinché ne facessero, una copia per poi ve. nire a tentare, senza fortuna, l'assalto: alla cassaforte della i ditta. Si tratta di Franco Mut\ [ so, 26 armi, nativo di Mondo vi, e residente al villaggio Colombero di Beinette, magazziniere presso il deposito della «Galbani» di Melzo, in via Quintino Sella 27 in Cuneo. Il giovane è stato arrestato ossi pomeriggio dai carabinieri del nucleo investigativo su ordine di cattura firmato dal procuratore della Repubblica dottor Campisi in segui, to ad un dettagliato rapporto consegnatogli dal maresciallo Militello. Con il Musso sono stati arrestati anche i compii, ci Attilio Ciuti, 25 anni, e Pao-1 10 Dutto, 22 anni, entrambi di j Boves. Sono accusati tutti e' tre di concorso in furto. L'episodio risale alla notte '. del 5 marzo scorso; il mattino successivo gli impiegati della. Galbani constatarono che ! ignoti scassinatori si erano I accaniti con dei palanchini: contro la cassaforte dell'ufficio ma senza riuscire a for- ; zarla. Era però sparita unaj calcolatrice quasi nuova, del valore di 250 mila lire, che è stata recuperata giorni addie. tro a Boves, dal maresciallo Adamo, comandante della locale stazione, il quale ha scovato la macchina in una di-! scoteca del luosc di cui sono titolari Emanuele Peano e ; Franco Macario. Questi am- : mettevano di avere acquista-1 to la calcolatrice per 50 mila i lire (sono stati perciò denunciati per incauto acquisto) dal Ciuti e dal Dutto. Interrogati dai carabinieri.; i due confessavano il furto e 11 particolare della chiave for. nita loro dal Musso. Questi1 ammetteva il fatto — cioè di i avere dato la chiave ai duej compaesani solo per farne ; una copia — ma di non aver j partecipato al fallito assalto alla cassaforte. Ma non sono tutti qui i j guai del Musso con la legge, j Oggi il dirigente della «Mobile» dottor Negro lo ha denunciato per simulazione di reato. E accusato di avere organizzato un finto scippo ai suoi danni che gli avrebbe consentito di spartire il bottino — circa due milioni di lire — con un complice. Anche bpctecdsutuduagsldasVonlfvggi c | 24 aprile scorso; ai darmi del 1 deposito di Cuneo della Gal 1 questo episodio è accaduto il j i [ o o o , -1 i j e' 'barili Era un sabato mattino e poco dopo le nove il capoufficio affidò al Musso una cartella di cuoio contenente circa due milioni con l'incarico di fare un versamento alla posta. Pochi minuti dopo essere uscito il il Musso rientrava tutto stravolto, dichiarando di essere stato aggi edito da uno sconosciuto cne dopo iaverlo atterrato con una gra-1gnuola di pugni gli aveva jstrappato la borsa con i mi-1lioni. Ma soltanto all'arrivo Jdella polizia il magazziniere javeva cominciato a contorcer. !si, accusando dolori al ventre. JVeniva accompagnato iniospedale dove gli riscontrava-no una contusione addomina-1le guaribile in pochi giorni. Il fatto non convinceva, tutta- via, il commissario dottor Ne. grò il quale incaricava il bri- gadiere Sanbiagio di seguire i con discrezione la vicenda. Venti giorni di pazienti indagini e ora il Musso è stato denunciato per simulazione di reato e concorso in furto con il ventiseienne Alessandro Massimo Sardo, via XX Settembre 31, Cuneo. Que. srCzpCuneo (Da sinistra) Francesco Musso Paolo Dutto e Attilio Ciuti Cuneo. (Da sinistra) Francesco Musso, Paolo Dutto e Attilio Ciuti

Luoghi citati: Beinette, Boves, Cuneo, Melzo