Pizzeria sfasciata 3 condanne ad Alba

Pizzeria sfasciata 3 condanne ad Alba Per uno scherzo non gradito Pizzeria sfasciata 3 condanne ad Alba (Dal nostro corrispondente) Ali», 7 maggio. (g. f.) Per una cena tra amici, degenerata in scena da «far west», cinque giovani sono comparsi stamane davanti ai giudici del tribunale di Alba. Antoine Mario Abaldo, 24 anni, residente a Sommariva Bosco, e Luigi Diliberto, 24 anni, nativo di Torino e residente a Bra, commerciante, sono stati condannati a due mesi di reclusione e dieci giorni di arresto per danneggiamento e ubriachezza. Franco Amarengo, 20 anni, pure residente a Bra, a 10 giorni di arresto per ubriachezza. Abaldo, Diliberto, Marengo, la sera del 7 luglio 1974 si trovavano, in compagnia degli amici Felice Cagherò, 21 anni, e Claudio Carossio, 20 anni, di Bra. Ad un certo punto, mentre stavano pranzando, i cinque venivano a diver¬ bio, pare per uno scherzo non gradito.a! DUiberto. Già in! stato euforico, prendevano av| spaccare piatti, bicchieri e sedie, tanto che la titolare della pizzeria, Giacinta Testa di Bra, era costretta a chiamare i carabinieri per riportare la calma. Tutu erano accusati di rissa, ma da questo reato sono stati assolti, come pure il Diliberto dall'accusa di lesioni (procurate con un coltello alla Baldo), per mancanza di querela.

Luoghi citati: Alba, Bra, Sommariva Bosco, Torino