Alla Fiera del Dolcetto si gusterà il buon vino

Alla Fiera del Dolcetto si gusterà il buon vino Un dibattito organizzato da "La Stampa,, Alla Fiera del Dolcetto si gusterà il buon vino (Mostro servizio particolare/ ] Diano d'Alba, 24 aprile. ! La, «seconda fiera J del vino dolcetto doc » pren- derà il via domani a Diano ; d'Alba. Alle 9 verrà inaugu-1 rata una mostra dei produt- ! tori locali comprendente la j migliore produzione, della zo- j na, che è stata selezionata da un'apposita commissione. 1 Alle 10, organizzato da « La j Stampa », in collaborazione 1 con la Pro Loco, avrà luogo ! un pubblico dibattito sul te- ! ■ ma « Una nuova politica vitivinicola delle colline albesi », con la partecipazione di ì giornalisti, esperti, 1 viticoltori. La rassegna di Diano si apre nel periodo più adatto politici e ' ne propizia per coloro che vogliono rifornire le proprie cantine di prodotti di qualità. Il vino dolcetto — si legge j nel disciplinare — all'atto ' dell'immissione in commer \ ciò deve rispondere alle se • guenti caratteristiche: odore vinoso, fruttato, gradevolmen ; te caratteristico, sapore di per l'imbottigliamento e quin- idi in un momento di attiva !contrattazione dei vini. La fiera potrà essere un'occasio- moderata acidità, asciutto, | gradevolmente amandorlato, i I ; fragrante di buon corpo, ar- monico Un vino, quindi di classe che giustamente dev es sere tutelato sempre più, eo rae d'altronde tutti i vini del- le pregiate colline albesi, dal- j la sleale concorrenza di com- j mercianti poco seri che acquistano in massa vini provenienti da altre regioni ed in particolare da zone di pianura, per venderlo poi per vino comune prodotto nelle zone tipiche. Il convegno si aprirà con I una breve relazione dell'eno' tecnico Luigi Rosso, esperto I ed appassionato conoscitore ' di problemi della viticoltura collinare. La parola passerà i poi immediatamente al pub ! blico che dovrà far presente ì ai tecnici e responsabili po j litici presenti, i vasti problemi di questo settore, sollecitando precisi interventi che non possono essere più rimandati se non si vuol veder continuare il lento, ma costante spopolamento delle colline albesi. A Diano vengono prodotti mediamente da 20 mila a 25 mila quintali di uve all'anno, che in base al disciplinare | vengono totalmente vinificati i in zona per potersi fregiare della Doc. Parte di questo I vino viene venduto poi sfuso, ma la tendenza sempre ; maggiore da parte dei viticoltori è quella di procedere j all'imbottigliamento anche at j traverso forme associative che permettono di organizzare meglio il lavoro di cantina e la commercializzazione del prodotto.

Persone citate: Diano, Dolcetto, Luigi Rosso