Alle Terme di Acqui riducono il personale?

Alle Terme di Acqui riducono il personale? Interessato un quinto dei dipendenti Alle Terme di Acqui riducono il personale? (Dal nostro corrispondente) Acqui Terme. 22 aprile. (g. p.) Sempre aperta la vertenza sindacale alle vetrerie Borma, ad Acqui si profila un'altra situazione « calda »: nell'Azienda Termale, dov'è già iniziata la stagione al «Regina» ed al «Carlo Alberto», entrambi aperti dal 5 aprile. La concessionaria « Terme Demaniali ». che ha in gestione il complesso sino al 1978, ha comunicato ai sindacati la necessità di ridurre di un 20 per cento il personale che era in servizio nel 1975 presso i tre grandi alberghi, due di prima categoria, «Le Antiche » e le « Nuove Terme » nonché il « Regina ». I motivi della riduzione vengono chiariti dal ragionier Franco Brignone, capo del personale. « Quest'anno è caduta la convenzione col ministero della Difesa e pertanto non ospiteremo più ufficiali. In realtà, nel 1975 ci aspettavamo 650 presenze, ma non siamo arrivati a 300». Vi qui una sovrabbondanza di personale che non può essere confermata; si tratta per lo più di studenti che con l'assunzione raggranellavano quattrini durante le vacanze estive. « .Ve! 1975 abbiamo avuto 22 mila ospiti con 480 mila cure — prosegue Brignone. — Una situazione più che soddisfacente, anche se si può e si deve migliorare: non vi dovrebbero essere problemi occupazionali per quanto riguarda gli stabilimenti termali di cura ». Più delicata la situazione al Carlo Alberto, l'antico albergo dei « poveri ». aperto oltre un secolo fa. « Su 230 posti disponibili, i presenti sono 82. Ci auguriamo che questa situazione migliori con i prossimi mesi. Comunque dei 25 dipendenti. 19 sono già in servizio »

Persone citate: Brignone, Carlo Alberto, Franco Brignone

Luoghi citati: Acqui, Acqui Terme