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I piccioni che aveva catturato non erano destinati al tiro a volo E' stato assolto per insufficienza di prove I piccioni che aveva catturato non erano destinati al tiro a volo ; (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 22 aprile. ( f.m. i E' stato assolto per ! ™ercìan'e. torinese Bruno ! Quintagliè, 60 anni (nel capo- ' luogo piemontese abita in via 9> giudicato dal pretore !* Alessandria, dottor Severiinsufficienza di prove il com-!dj Alessandria, dottor'Severi-, ni SQlto racCusa d'aver cattu- ; raio piccioni per it ilro a vo. 'lo- in violazione del testo uni 00 eaccia e delta legge regionale in materia venato- ; ria. ' Il Quintagliè che ha lauto- Alessandria per ia cattura dei, colombi torraioli era sospet- tat0 di aver venduto i volatili ! a//a società di tiro a volo ales- i sandrina. per il tirò al piccio- {ne. i II pretore Severini. doporizzazione del Comune di 'torinese ha fatto presente che \ non vi sono prove sulla prò- venienza dei piccioni (per po- \terlo condannare bisognava ' stabilire il territorio e la Re- gione) ma che non vi è dubbio che i colombi egli li vendesse per il tiro al piccione. \ A denunciare il Quintagliè \ alla magistratura era stato ì lEnte nazionale protezione ammali (Enpai di Alessandria. Il 15 dicembre '74 tre agenti zoofili — Luciano Ar- caini di Novi. Luigi Serracaneì di Alessandria e Mario Coscia |incarico del presidente pro-, vinciate dell'Enpa. Vittorio ! Chiarvetto. controllavano la : società di tiro a volo di Ales- i sandria, dove avrebbe dovuto Istolpersi una gara di tiro al\piccione, che era stala sospe- I di Pozzolo Formigaro su dalla^questura. Gli agenti notavano cosi la presenza del Quintagliè che. su un autofur gone aveva centinaia di pie cioni. Di qui la denuncia e il rinvio a giudizio. Comparso in pretura (pretore Severini. p.m. Giolito, cancelliere Boselli) il commerciante ha negato di avere di rinviare il processa a sta- mane per interrogare il segre venduto i piccioni alla società di tiro a volo, mentre gli agenti zoofili dell'Enpa hanno ribadito l'accusa. Il dott. Severini. decideva 'n,'~ v'"in wàitn~u'niini* hn -, ^ItTZl^llln di S j e,sc}™0 laca.ulsto ai Pacioni , aeu Quintagliè. \ H pubblico ministero, avvoleato Giolito, chiedeva quindi 1 l'assoluzione con formula du torio della Società di tiro a ìbitativa.