Asti condanna l'assurda strage di piccioni

Asti condanna l'assurda strage di piccioni Dopo la denuncia della Protezione Animali per la "gara sportiva,, a Montafia Asti condanna l'assurda strage di piccioni (Dal nostro corrispondente) Asti, 21 aprile. Questo colombo «torraiolo», fratello del «domestico» e di quello ancora più pregiato e valorizzato, cioè il «viaggiatore», è ormai all'ordine del giorno della cronaca dopo i fatti di Montafia. Il torraiolo è quasi gemello, se cosi si può dire, del viaggiatore, soltanto è meno robusto e meno veloce, per questo può essere facilmente centrato dai mirini dei fucili che inesorabilmente 10 abbattono. Inoltre, sottoposto alla tortura del taglio della coda, perde facilmente l'orizzonte e, volando u zig-zag, rende più incerta la mira e provoca ai tiratori e alle tiratrici più emozione. Quindi «ammazziamo il colombo» è la parola d'ordine di tutti i tiratori. Il tiro al piattello non suscita, del resto, le stesse emozioni e viene considerato un fatto puramente meccanico. Non c'è 11 «gusto» di ammazzare, sia pure un piccola bestiola. Ma non è da oggi che i piccioni sono bersaglio delle doppiette. Le cronache ricordano che nel 1899 il marchese Luigi Torrigiani, di Firenze, sparò a mille piccioni, in sette ore consecutive, uccidendone 935. Un record ancora oggi imbattuto. Alcuni anni fa una proposta di legge per proibire il tiro a questa razza di volatili era stata presentata da alcuni parlamentari piemontesi e provocò molte polemiche La "polemica è diventata in questi ultimi tempi ancora più vivace, dopo l'istituzione dell'Ente protezione animali, con gli sportivi della doppietta. E' proprio necessario ammazzarle queste bestiole o, peggio ancora, torturarle prima di ucciderle per mero divertimento? | Sentiamo il parere di Dario Borderò, dell'Ente protezione ammali di Asti. «Da tempo combattiamo una battaglia anche a suon di carte bollate — ha detto Borderò — per impedire questo tipo di "sport", che per noi non è uno sport nel vero senso della parola; e speriamo di riuscire quanto prima a far approvare una legge che ne vieti l'uccisione ». La legge riguardante l'uccisione dei piccioni è ambigua. Il Testo Unico sulla caccia proibisce l'uccisione dei colombi sia torraioli che selvatici. La proibizione non si applica — dice la legge — ai proprietari dei colombi. Per quanto riguarda i colombi torraioli da destinarsi ai campi di tiro, a volte l'abbattimento è invece consentito su autorizzazione esclusiva dei comitati provinciali di caccia. «Lo sappiamo benissimo che esiste, purtroppo, questa legge — dice ancora-Dario Borderò — ma a Montafia è successo ben altro e il decreto penale del pretore di condanna nei confronti del presidente del campo di tiro. Bianca Milanesio. è chiaro: la Milanesio è imputata di aver organizzato trattenimenti pubblici comportanti strazio e sevizie di animali. Sarebbe questo uno sport?». v. m.

Persone citate: Bianca Milanesio, Luigi Torrigiani, Milanesio

Luoghi citati: Asti, Firenze, Montafia