Nei cinema di Cuneo i biglietti alle stelle

Nei cinema di Cuneo i biglietti alle stelle I cittadini contro il monopolio Nei cinema di Cuneo i biglietti alle stelle (Nostro servizio particolare) Cuneo, 19 aprile. (g. r.) «r Una volta il cinema era divertimento dei pensionati — dice Angelo Formento di Cuneo ~: ora, invece, è solo per i ricetti. E noi pensionati, con questi prezzi, come tacciamo ad andarci?». Ha guardato ancora a lungo le locandine all'Ingresso del cinema «Fiamma» e poi scrollando la testa se n'è andato. L'aumento dei prezzi di ingresso dei cinematografi di Cuneo, il secondo nel giro di pochi mesi, è stato deciso all'improvviso dalla società privata, che detiene 11 monopolio di tutte le sale di proiezione del capoluogo. Dalle vivaci reazioni della cittadinanza e delle organizzazioni che da tempo hanno intrapreso la battaglia contro tale monopolio, costituendo anche un «cinefonim» (rimasto per ora sulla carta e sul registri del notaio, perché manca un locale ove «ffetruare le proiezioni), là società si difende addocendo la scasa dell'aumento dell'Iva. Ma i coati In tasca li sanno fare tutti: un aumento del 6 per centocHhxriato sul prezzo «netto» del biglietto comporta anche una diminuzione dell'imposta sugli spettacoli, per cui su una tariffa complessiva di 1300 tire non dovrebbe incidere per più di una trentina di lire. L'aumento invece è stato in discriminato: 300 lire per la platea (1400 lire) e per la galleria (1900 lire). «A" Mia cosa assurda — si lamenta Luciano Puntò, che con la fidanzata Ester Andrietti di Possano ha rinunciato, malgrado la pioggia battente, al pomeriggio, ci Ttrrnat'igraftco — anche nelle granii città c'i il caro-cinema, ma è limitato ai locati di lusso e di autentica "prima visione", dove si vede e si sente bene e c'è l'aria condizionata». La studentessa Tiziana Armar prevede un forte calo di spettato- ri: eli cinema una volta era un passatempo, ora è diventato, aCuneo, un divertimento molto costoso. L'aumento è del tutto ingiustificato, anche In relazione al film che vengono proiettati a Cuneo. E poi a pari prezzo In altre città si può andare in locali nettamente migliori, fj guaio è che a Cuneo non esistono sale "alternative" per combattere questo monopolio». «In nessun'altra città del Piemonte, a parte Torino, vengono praticati prezzi come quelli di Cuneo — dice Paolo Bianchi, studente universitario —: ma non basta. a Bologna, dove studio, ho visto Nashville con sole 700 lire. E poi la società die detiene U monopo Ho a Cuneo non solo fa quello che vuole con i prezzi, ma opera an che una selezione a senso unico delle pellicole da proiettare». Il vice sindaco di Cuneo, avrò calo Nello Streri, assessore alla cultura, dallo scorso autunno chiede interventi da parte delle varie associazioni cittadine c di gruppi consiliari di opposizione. «Stiamo cercando in tutti i modi di abbreviare i tempi burocratici per U ripristino del cine-teatro della ex-Gll. di corso Stura, che ha una capienza di quasi 500 posti a sedere. Ma la pratica di "attuto" del locale è arenata al Co.Re.Co. per uno strano atteggiamento dell'ufficio tecnico erariale». Caro-benzina, caro-cinema e pioggia incessante: una Pasqua. insomma, poco serena per 1 cu neesi.

Persone citate: Angelo Formento, Ester Andrietti, Luciano Puntò, Nello Streri, Paolo Bianchi