La capitale dell'Oltrepò

La capitale dell'Oltrepò Voghera ha 40 mila abitanti La capitale dell'Oltrepò Voghera, 16 aprile, Con poco più di 40 mila abitanti, Voghera è la terza città, della provincia di Pavia per densità demografica e per importanza industriale e commerciale. E' comunque la capitale incontrastata dell'Oltrepò, una zona collinosa ricca di attività tipiche come la vitivinicoltura, e di raccolti agricoli come le bietole da zucchero. Caratteristica pecu. liare del • Vogherese, nei giorni autunnali, è appunto la massiccia raccolta delle bietole che crescono cosi bene in terreni duri fino ai margini del fiume Po. Ma la città di Voghera dispone di altre risorse- economiche, di altri interessi industriali e commerciali, nonostante l'esistenza di un «pendolarismo» assai accentuato. Sono quasi 2500 i «(pendolari» che ogni mattina escono dalla città per trasferirsi in posti di lavóro a Milano, Pavia, Tortona e Alessandria. II cosiddetto fenomeno dei «pendolari» non è certamente un fenomeno vogherese. Noti altro che una conseguenza dello spopolamento delle campagne dovuto al miraggio dell'inserimento nel settore industriale, il cui processo è in atto fin dagli Anni Cinquanta. Voghera, poi, non è in grado di assorbire tutta la manodopera locale, specie in momenti come questi di crisi industriale. A questo riguardo, è sufficiente rilevare che la maggior fonte di occupazione per i vogheresi è rappresentata dall'Officina delle Ferrovie dello Stato, che dà lavoro a circa 800 persone. Vi sono poi altre aziende di notevole entità, come la Brondi e Saroldi, la Zonca lampadari (nome famoso anche nel mondo dello sport ciclistico), e la Snia Viscosa. Moltissime sono le attività a carattere artigianale, e non poche le industrie situate appena fuori città, tra cui la Colussi Biscotti, la Gimar e tante altre. La Snia Viscosa, purtroppo, è tuttora motivo di preoccupazione e di allarme per i vógheresi: i 300 dipendenti sono stati posti in Cassa integrazione a zero ore fin dal novembre ^75; Con 6. mar occupa"nelle' ecvns ' varie attività locali, Voghera è comunque una città sana economicamente, ricca di richiami anche turistici per la valorizzazione dell'hinterland. Il prestigio a livello nazionale di Salice Terme, una vera oasi di tranquillità e di attrattaUve alberghiere, termali e sportive, e ormai un fatto di notevole entità, come costituiscono un sicuro richiamo turistico le splendide località dell'Oltrepò, i cui vini eie genuine specialità gastronomiche sono una rarità. Oltretutto, poi, Voghera vanta forse un primato, che è indice di cultura dei suoi cittadini: la lettura quasi avida di giornali quotidiani e riviste. Sono due i periodici locali, l'Avvenire (dér partito comunista) e il Giornale di Voghera, di ispirazione democristiana. Vi è anche il settimanale Val Staffora, come è di recente, costituzione «Radio Voghera», un'emittente che in breve tempo è riuscita a farsi seguire. Sul piano politico-amministrativo, la città vogherese è retta da una giunta socialcomunista che gode però dell'appoggio determinante di due consiglieri fuoriusciti dal partito socialdemocratico e di un consigliere eletto in una lista presentata dagli artigiani locali. Sindaco è il socialista Ernesto Gardella, un sindaco considerato molto attivo, una specie di sorgente di iniziative. Potendo contare su una maggioranza consiliare abbastanza robusta (14 consiglieri comunisti, 5 socialisti, 2 ex socialdemocratici e 1 consigliere degli artigiani), Gardella si sente al riparo da brutte sorprese politiche Il gruppo di minoranza in seno al Consiglio Comunale, polemico quanto basta per stimolare la giunta, dispone di 18 seggi (12 democristiani, 2 repubblicani, 2 Liberali e 2 missini). Durante l'ultima riunione il civico consesso ha deliberato la gestione diretta del comune del servizio trasporti funebri, la realizzazione del «piano commerciale» e l'appalto dei lavori per la costruzione di un depuratore delle acque luride. f?M ■ . fi m-

Persone citate: Brondi, Ernesto Gardella, Gardella, Saroldi, Voghera, Zonca