Nudo davanti alla finestra "fischiava" alla studentessa che andava a scuola

Nudo davanti alla finestra "fischiava" alla studentessa che andava a scuola Muratore, alto, biondo, quarantanni, di Mombaruzzo Nudo davanti alla finestra "fischiava" alla studentessa che andava a scuola All'imputato sono stati inflitti due mesi di carcere dai giudici del tribunale di Acqui Tenne (Dai nostro inviato speciale) Acqui Tenne, ? aprile. Aito, biondo, completamente nudo, per ben due volte nel dicembre scorso, sarebbe api parso alla finestra di casa sua, richiamando l'attenzione di una giovane studentessa con un efischio sussurrato»: Pez^questo^Mamam^Al^ giudicato in tribunale bd Acqui Terme e- i giudici, confermando una precedente sentenza, del pretore di Sizza Monferrato, " l'hanno condannato a due mesi e sei giorni di reclusione, senza l benefici di legge (non ne ha diritto), per atti osceni in luogo pubblico. Protagonista della vicenda il muratore Francesco Pastrone, di 40 anni, abitante a Mombaruzzo, in via Stazione 10. Inutilmente il suo difensore, l'avvocato Gerardo Serrai di Nizza, ha sostenuto che il nudo oggi non è più osceno anche se integrale.. Il tribunale, presieduto dot dottor Cacuce, è stato di diverso avvi- 1 so. Altrettanto inutilmente Francesca Postreme ha negato ogni cosa, proclamandosi innocente. v Tuffo è iniziato la mattina del 9 dicembre del 75. Carla Bressan, 18 anni. Mombaruz- zo. via Cordora 15, studentessa dell'ultimo anno dell'istituto magistrale a Nizza Monferrato, la mattina presto sta recandosi alla stazione ferroviaria per prendere il treno con cui raggiungere la città sede \ della scuola. «Passando di- j nana alla casa dove poi seppi j abitare il Pastrooe — raccon- j to la ragazza —, la mia atten-1 Zione fu attratta da un fischio i sussurrato. Inconsciamente alzai gli occhi e lo vidi com pietamènta nudo, in piedi ~ d» suo va dubbia. Carla non dà importanza alla cosa; distoglie lo sguardo e prosegue per la sita strada. Sette giorni dopo, però, il 16 dicembre, alla stessa ora, il \ fatto si ripete. «Sento ancora i il fischio sussurrato — spiega la studentessa —, alzo gli oc-, chi e lui è ancora lì, nudo». | Onesto volta la ragazza va in caserma e denuncia VepUo- ; dio. I carabinieri si recano] dal Pastrone e lo arrestano; poi il muratore, che continua a proclamarsi innocente, viene rinviato a giudizio e condannato dal pretore. Appella, e stamane compare dinanzi al tribunale. «Eschido assolutamente di essermi comportato come sostiene l'accusa — ha affermato l'imputato —; quelle mattine ero dentro casa, vestito». • Conosce la ragazza, vi può essere un motivo per spiegare la denuncia, che lui dice falsa? «La conosco di vista, tra l'altro siamo anche parenti alla lunga», spiega Pastrone. «Non le ho però mai parlato, tra noi non c'è mai stato nuL la: non capisco perché abbia raccontato d'avermi visto nudo. Il suo racconto non è vero; non mi sono comportato in quel modo neppure in altre occasioni». Ma la studentessa è stata precisa nellticcusare e i giudici hanno creduto a lei. Contro la condanna U difensore avvocato Serra ha deciso di ricorrere in Cassazione, in quanto vi è una sentenza della suprema corte che afferma non costituire «atto osceno il solo mostrare le proprie nudità». f. m. i m f P francesco Pastrane

Persone citate: Carla Bressan, Francesca Postreme, Francesco Pastrone, Gerardo Serrai, Muratore, Nizza, Pastrone, Pez

Luoghi citati: Acqui, Acqui Terme, Mombaruzzo, Nizza Monferrato