Si discute per una modifica al disciplinare del moscato

Si discute per una modifica al disciplinare del moscato Riunione di viticoltori cuneesi a S. Stefano Belbo Si discute per una modifica al disciplinare del moscato Venerdì prossimo il problema sarà presentato, in seduta pubblica, alla Camera di Commercio di Asti (Nostro servizio particolare) S. Stefano Belbo, 6 aprile. Il problema del moscato è nuovamente oggetto di discussioni e dibattiti in questi giorni in tutta la zona di produzione, che interessa una trentina di comuni delle tre province di Cuneo, Asti e Alessandria. In esame sono i una serie di modifiche che | si vorrebbero apportare al disciplinare per la denominazione di origine controllata di produzione del moscato naturale di Asti, dell'Asti spumante, moscato d'Asti spumante. Venerdì 9 aprile ad Asti, si svolgerà una pubblica audizione presso la Camera di commercio, alla presenza del senatore Paolo Desana, presidente del comitato nazionale tutela vini, nel corso della quale verrà istruita la pratica da proporre al ministero dell'AgTicoltura per la modifica del disciplinare. In preparazione a questa audizione, oggi pomeriggio presso il municipio di Santo Stefano Belbo, si sono riuniti i sindaci cuneesi interessati al problema, viticultori, rappresentanti dell'associazione produttori uve moscato funzionari delle Camere di commercio, rappresentanti della provincia e delle varie associazioni sindacali di categoria. Vi erano pure rappresentanti delle ditte Cinzano e Ciancia, che sono tra i maggiori acquirenti di queste uve. Al termine dell'incontro, il presidente deB'associazione produttori uve moscato (che raggruppa un migliaio di soci), Piero Spessa, e il segretario prof. Luigi Gatti, che hanno dichiarato: a L'incontro è staio piuttosto animato in quanto vi sono delle nette divergenze tra industriali, da una parte, e agricoltori, associazioni e amministratori dall'altra. I punti in discussione sono molteplici. I più controversi sono quelli dell'abbassamento da 10,5 a 9,5 della gradazione delle uve, richiesto dagli industriali, e lo zuccheraggio dei mosti. La nostra associazione, unitamente all'unione regionale viticoltori e alle organizzazioni sindacali si batterà a fondo per mantenere inalterata l'attuale gradazione». Sul problema dello zuccheraggio, i viticoltori sostengono che, in alternativa, si potrebbe adottare la soluzione di tagli con mosto concentrato. Altro punto sul quale apparentemente vi sarebbe unanimità di pareri ma sul quale invece esistono opposti interessi, è il problema dei maggiori controlli. g. f. S. Stefano Belbo. Alcuni partecipanti al dibattito sul disciplinare del moscato

Persone citate: Ciancia, Luigi Gatti, Paolo Desana, Piero Spessa

Luoghi citati: Alessandria, Asti, Cinzano, Cuneo, Santo Stefano Belbo