Nuovo ospedale ad Acqui E il reparto di emergenza?

Nuovo ospedale ad Acqui E il reparto di emergenza? C'è già polemica ancora prima dell'inaugurazione Nuovo ospedale ad Acqui E il reparto di emergenza? r (Dal nostro corrispondente) Acqui Terme, 3 aprile. «Il nuovo ospedale di zona disporrà di un dipartimento di emergenza cosiddetto di "primo livello". E' una risposta socio-sanitaria alle esigenze del territorio acquese». L'impegno è stato formalmente preso ieri pomeriggio dall'assessore regionale alla Sanità Ezio Enrietti in visita, con l'assessore alla Programmazione .e Finanza della Regione Piemonte, Claudio Simonelli, al nuovo complesso ospedaliero ed ai cantieri di lavoro. Entro l'autunno Acqui, la Valle Bormida e l'Alto Monferrato disporranno di un nuovo e moderno ospedale di zona a sei piani in corso di ultimazione alla Madonnalta. nei pressi dell'ex Piazza d'Armi, a qualche centinaio di metri da viale Savona. L'opera verrà a costare cinque miliardi 100 milioni di lire, una cifra certamente significativa, tenendo presente che i costi iniziali erano molto inferiori. Intanto sembra manchino duemila milioni di lire dei quali un miliardo 400 milioni risultano finanziati con residui passivi 1973-"74 ed altri 700 milioni dovrebbero essere reperiti sulla base della legge 376 per l'edilizia ospedaliera. «Se non reinseriscono il pronto soccorso d'emergenza, dovremo andare sino a Novi Ligure, cinquanta chilometri da Acqui e oltre ottanta da Svigno Monferrato e dalla Valle Bormida. Così che ipazienti possono anche lasciarci la pelle». lli pratica il dipartimento di emergenza consiste in un servizio operativo specialistico funzionante ventiquattro óre su ventiquattro in tre turni di otto ore con una 'équipe per turno d'un aiuto medico, chirurgo, anestesista, tecnico radiologo e tecnico di laboratorio; in più uno specialista di traumatologia, due infermieri professionali, un'ostetrica ed altro personale ausiliario.. Sono inoltre previsti interventi estemi con apposite autoambulanze attrezzate nell'eventualità che gli infortunati non siano in condizioni di essere mossi. II problema del finanziamento definitivo dell'ospedale df Acqui non è l'unico motivo di polemica. Si deve anche decidere la destinazione del vecchio nosocomio di via Alessandria, nei pressi della stazione ferroviaria; sembra ormai certo l'utilizzo per repar¬ ti lungodegenti con una di- { sponibilità di 300 posti letto -per contribuire a colmare I una lacuna di meno mille PO- \ Sti in provincia di Alessan- dria. {Il problema del pronto soc- [ corso d'emergenza, ha deter-1 minato vivaci polemiche. Per jGiuseppe Guso, ex presidente 'del nosocomio: «La precedente amministrazione regionale (centrosinistra), non aveva incluso l'ospedale acquese fra quelli scelti per organizzare il pronto intervento». Secondo Giuso «la nuòva amministrazione regionale (sinistra) non disponendo di validi motivi ha semplicemente accertato la decisione della precedenleammiriistrazione». Nella polemica è intervenuto il professor Ercole Tasca, primario ginacologo U quale ha ribadito di «aver criticato vivacemente, come medico e come cittadino impegnato, la decisione di escludere l'ospedale di Acqui da quelli destinati al pronto intervento». | Per il prof. Tasca al'ospeda le era inizialmente incluso fra l ; quelli sede di pronto vento; una decisione frutto di ponderazione, in base al criterio territoriale, ed era. sino al, 30 aprile del '75, contenuta nel documento ufficiale». «Tant'è che la Regione — prosegue Tasca — inviava ad Ac- qui un lettino operatorio, alcuni letti di rianimazione ed una attrezzatura radiologica del valore di trenta milioni». Che cosa sia accaduto fra l'aprile ed il luglio, nessuno sinora è riuscito a chiarirlo. Sta di fatto che nella delibera 21 luglio "5 fi nome di Acqui Terme sparisce. Per dipanare la matassa sono venuti ad Acqui i due assessori regionali che, accompagnati dall'avvocato Enrico Piola, presidente deU'pspedjOe. dal. sjqdam .dal consigliere di amministrazione e dai tecnici che stavano costruendo l'opera, hanno compiuto una particolareggiata visita agli impianti. Gianluigi Perazzi e l 'aSaW P| i i • : ! ] \ ì : i i | ' ! Acqui Tenne. (Da sin. in alto) il prof. Tasca, l'assessore Simonelli; (in basso) l'avvocato Piota e l'assessore Enrietti

Persone citate: Claudio Simonelli, Enrico Piola, Enrietti, Ercole Tasca, Ezio Enrietti, Gianluigi Perazzi, Simonelli, Tasca

Luoghi citati: Acqui, Acqui Terme, Novi Ligure, Piemonte