L'impiegato modello del comune di Valenza è condannato a un anno e mezzo per truffa

L'impiegato modello del comune di Valenza è condannato a un anno e mezzo per truffa Il processo davanti ai giudici del tribunale dì Alessandria L'impiegato modello del comune di Valenza è condannato a un anno e mezzo per truffa (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 1 aprile. (f. m.) L'ex impiegato modello del Comune di Valenza, Antonino Riccobono, 35 anni, già capo aeatone dentifricio anagrafe, è stato jjltvicaiaalo dal tribunale di Alessandria. Doveva rispondere di falso, peculato, truffa, appropriazio na indebita. E' stato condannato ad un anno e sei mesi di reclusione e ad eguale periodo di interdizioni dai pubblici uffici; ha beneficiato della .condizionale. Il pubblico ministero Arrigoni aveva chiesto la condanna a due anni e sette mesi. Era difeso dall'avvocato professor Punzo. Gli. si contestava di aver* rubato cinque carte d'identità in bianco dal municipio (considerata la sua qualifica di pubblico ufficiale, rispondeva non di furto ma di peculato), di essersi appropriato indebitamente di mille segnatasse da venti lire ciascuna; d'avere raggirato due orafi locali dai quali si era tatto consegnare gioielli per un importo di tre milioni e 800 mila lira.con promessa di comprarli oppure restituirli, cosa che invece non attuò. Il 12 novembre 73 Riccobono era lmprovrisameritc scomparso daU*ufÀeto e dalla citta. Si costituì il 15 febbraio successivo alle carceri di Alessandria dopo che nei suoi confronti era già stato emesso mandato di arresto; tre" mesi dopo ottenne la libertà provvisoria. Considerato impiegato modello il Riccobono fu visto in ufficio per l'ultima volta il 12 novembre "73. I carabinieri svolsero indagini accertando tra l'altro che con lui erano sparite alcune carte di identità in bianco. Nello stesso tempo in un locale notturno della zona verme rinvenuta una carta di identità, evidentemente persa, con la {oto del Riccobono e le generalità di un'altra persona: Firmino Chiusi. Risultò che il documento era stato rilasciato dal Comune di Varedo in provincia di Alessandria, ma il timbro a secco portava solo la dizione «Città di Va». Mentre erano in corso le ricerche, l'impiega- to venne denunciato dagli orafi Alberto Vitale di 78 an- ni, viale Cellini 12 e MarioManenti, di 43 anni, via Sas si,11. I due asserirono d'aver consegnato al Riccobono, il quale oltre al suo lavoro in municipio si eia messo a commerciare in preziosi, gioielli per ZSt™"nluVZ~L»JZ^circa quattro milioni: avreb- be. dovuto- Pafe^U dopo lavendita oppure restituirli. In- terrogato quest'oggi dal presi-dente Di Serafino, il Riccooo-no si è limitato ad ammetteretutti gli addebiti. Valenza. L'ex impiegato comunale Antonino Rkcobono

Persone citate: Alberto Vitale, Antonino Riccobono, Arrigoni, Di Serafino, Firmino Chiusi, Punzo, Riccobono

Luoghi citati: Alessandria, Comune Di Valenza, Comune Di Varedo, Valenza