Troppi gli operai morti sul lavoro

Troppi gli operai morti sul lavoro L'ultima vittima a Villanova Troppi gli operai morti sul lavoro (Dal nostro corrispondente) Asti, 24 marzo. (v.m.t «Chiuso per lutto», questa la frase scritta a mano su un cartello affisso stamane all'ingressa della fabbrica, di tubi in f*rxo~«Nairatti» di. Vik la no va dlAstì, dove è avvenuto il mortale incidente sul lavoro. Vittima l'operaio Donato Mastropietro di 28 anni, rimasto schiacciato da un rotolo di lamiera pesante 13 quintali, staccatosi da una gru. Le maestranze si sono radunate davanti alla fabbrica e hanno ascoltato l'intervento del rappresentante della Federazione lavoratori metalmeccanici, Scalpellini il quale ha chiesto, a nome della Federazione, che le fabbriche adottino le necessarie misure antinfortunistiche richieste dalla legge, per stroncare i continui infortuni che si sus seguono in molte aziende an¬ cora oggi prive di strumenti adeguati atti a garantire la sicurezza al lavoratore. Sei sono gli incidenti mortali avvenuti nelle aziende dall'I mm^^iOt^Nel 1975 si «boero, setnpre nell'Astigiano, 2S:«eji-«iittiaj4;4i cui nove nel settore industriale e 16 in quello agricolo; nel "74 i morti furono 35 di cui 11 operai e 24 agricoltori. «Negli ultimi due anni, complessivamente si sono registrati nella sola provincia di Asti — ha detto il presidente dell'Associazione provinciale invalidi del lavoro, Enrico Traverso — 16 mila infortuni sul lavoro. Una cifra nettamente superiore alle passate annate, se si pensa che l'anno scorso, per quanto riguarda l'industria, le ore lavorative sono notevolmente diminuite a causa della cassa integrazione e dei licenziamenti».

Persone citate: Mastropietro, Villanova

Luoghi citati: Asti