AI castello di Quaranti vini locali in mostra

AI castello di Quaranti vini locali in mostra Rassegna permanente di 300 tipi doc AI castello di Quaranti vini locali in mostra (Nostro servizio particolare) Quaranti, 19 marzo. La «stangata» fiscale interessa anche l'agricoltura, con l'aumento delle aliquote Iva sugli alcoolici, sulla bina (più 50 per cento), sulle acque minerali. Il vino è stato escluso: giustamente, poiché rappresenta una buona risor- sa economica italiana, in par- ticolare per le popolazioni/della Langa e del Monferrato che da esso, frutto di fatiche e sacrifici, traggono il loro maggiore sostentamento. La zootecnia langue, nonostante i premi di produzione (50 mila lire) che la Regione Piemonte mette a disposizione per ogni capo bovino allevato annualmente, mentre spendiamo miliardi in valuta pregiata per importare quotidianamente carne e addirittura frutta (le banane sono arrivate a mille lire il chilo) mentre nelle campagne non si trova manodopera per raccogliere i prodotti. E' scoppiata anche la guerra del vino nell'ambito della Comunità Europea seguita in Francia, maggiore esportatore per l'Italia, da scontri fra agricoltori locali e polizia. L'obiettivo è quello d'impedì- re l'importazione oltralpe del vino italiano. La campagna è nelle nostre zone la cenerentola dell'interesse di partiti, enti locali e sindacati. E' per questo che viene accolta con un certo interesse un'iniziativa a scopo propagandistico - commerciale diretta a valorizzare il buon vino del Monferrato e i della Langa con l'apertura al i pubblico di una mostra-botte j ga permanente riservata a | tutti i vini Doc locali, astigia- ni ed alessandrini. Ne parliamo con il sindaco di Quaranti, ragionier Meo Cavaliere. «Il Comune, con la Pro Loco, in collaborazione con la camera di commercio, la. Provincia, la Cassa di Risparmio di Asti, l'Ente valorizzazione vini astigiani e l'adesione di tutti i comuni di un'ampia fascia che va da Nizza Monferrato a Canelli, fino ad Alice Bel Colle (Agliano, Belveglio, Castel Baglione. Castelletto Molina, Castelnuovo Calcea, Castel Rocchero, Cerro Tanaro, Cortiglione, Costigliole, Fontanile, Isola d'Asti, Mammana, Mombercelli. Monastero Bormida, Montaldo Scarampi, Montechiaro, Nizza Monferrato, Revigliasco. Rocca d'Arazzo, Rocchetta Palafea, San Martino Alfieri, San Martano Oliveto, Canelli, Vaglio Serra, Vinchio ed Alice Bel Colle) hanno avviato nel comune di Quaranti, pressoché al centro di questa zona, l'iniziativa promozionale». «La "bottega del vino" — prosegue il sindaco Cavallaro — ha lo scopo di promuovere, attuare e partecipare alle iniziative dirette alla divulgazione dei vini Doc e da tavola. Vogliamo illustrare ai visitatori (gruppi guidati e agrituristi) le caratteristiche organolettiche ed aromatiche dei vini esposti, nonché il loro uso più appropriato. Questo consorzio vuol favorire, attraverso iniziative anche culturali e tecniche i contatti commerciali tra le ditte espositrici ed i visitatori». Quindi questa «bottega del vino», che non è semplicemente sinonimo di una delle tante iniziative promozionali proliferate qua e là, ma è il frutto di un programma coor- dinato e corresponsabilizzato. Nella «bottega del vino» di Quaranti sono presenti tutti i vini Doc: dalla malvasia di Castelnuovo Don Bosco al grignolino di Castagnole Monferrato e zone vicine, al brachetto d'Asti e d'Acqui. 8- P.

Persone citate: Agliano, Baglione, Canelli, Castel, Cavallaro, Mammana, Montechiaro