Ospedale di Ceva: sciopero

Ospedale di Ceva: sciopero La manifestazione iniziata a mezzanotte Ospedale di Ceva: sciopero Il personale attende da un anno gli aumenti del contratto • Solidarietà dei medici (Dal nostro corrispondente) Ceva, 15 marzo. Si inizia da mezzanotte di oggi all'ospedale Santa Maria e Santa Caterina di Ceva, lo sciopero di ventiquattro ore dei medici e degli infermieri. E' prevista l'adesione di buona parte dei dipendenti, che nell'assemblea svoltasi venerdì scorso si sono accordati sulle modalità dell'astensione dal lavoro. Quasi tutti i sanitari aderiscono alla manifestazione di protesta per solidarietà. Lo sciopero è diretto in modo particolare contro le deci, sioni del Co.re.co. di Mondovi, il comitato regionale di controllo che a tutt'oggi non ha ratificato il nuovo contratto di lavoro, la cui approvazione è attesa dal primo gennaio 1974. Sulla grave situazione dell'ospedale di Ceva, unica in tutta la provincia di Cuneo, dopo che il Co.re.co. ha approvato il contratto di lavoro per i dipendenti del «Carle» e del «Santa Croce» di Cuneo, il presidente del consiglio di amministrazione dell'ente, ragionier Riccardo Dardanelli, ha detto: «L'amministrazione è perfettamente a posto nelle deliberazioni e nelle controdeduzioni richieste dal Co.re.co, ed in settimana fornirà gli ultimi chiarimenti richiesti anche se la riunione del consiglio, prevista per sabato scorso, non ha avuto luogo per l'assenza di alcuni membri». Il ragionier Dardanelli ha continuato dicendo che resta da definire, da parte del Co.re.co, la posizione di una quarantina di dipendenti, per i quali l'amministrazione aveva previsto un aumento dei salari secondo il nuovo contratto, in pieno accordo con le rappresentanze sindacali di Cuneo, che hanno anche collaborato alla stesura dei chiarimenti inviati all'organo di controllo. Secondo il direttore sanita¬ rio, dottor Mario Neri, lo sciopero, già in programma per il mese scorso, era poi rientrato in quanto l'amministrazione, sotto la pressione dei dipendenti, aveva dato prova di buone intenzioni inquadrando nel nuovo contratto una parte del personale. Per le altre categorie, inservienti e personale esecutivo, il Co.re.co ha continuato a chiedere spiegazioni, per cui il contratto non è stato ancora applicato, con notevole danno economico per gli inte. tessati: Si rimprovera ad una parte dell'amministrazione, di non essersi impegnata a sufficienza per sistemare definitivamente la vertenza. Damele Doneddu, consigliere comunale comunista, ed Egidio Luciano, entrambi rappresentanti di reparto all'ospedale, affermano che lo sciopero vuole essere una protesta contro il Co.re.co e contro l'amministrazione. Essi sottolineano che la presa di posizione è rivolta soprattutto nei confronti del presidente, che rappresenta la continuità di una ge. stione da loro aspramente criticata. L'assemblea del personale ha deciso l'astensione dal lavorò per un solo giorno, in attesa di ulteriori sviluppi: «Se il Co.re.co indugiasse ancora — conclude Egidio Luciano — si potrebbe arrivare a forme di protestatiti gravi, quale anche lo sciopero ad oltranza». Quello di domani causerà un po' di disagio fra i malati, pur essendo garantiti, sia le prestazioni mediche sia gU interventi d'urgenza. L'equipe del rene artificiale funzionerà al completo, essendo domani giornata di dialisi. g. g. Cuneo: visita alla 5* elementare di viale degli Angeli A pagina 4

Persone citate: Carle, Damele, Dardanelli, Egidio Luciano, Mario Neri, Riccardo Dardanelli

Luoghi citati: Ceva, Cuneo, Santa Caterina, Santa Croce