Sciopero generale ad Alessandria

Sciopero generale ad Alessandria Migliaia di lavoratori sfilano per le strade cittadine Sciopero generale ad Alessandria Fra le aziende in grave crisi è la P.T.P. di Tortona - Sarà requisita la fabbrica? (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 4 marzo. Sciopero generale in provincia di Alessandria quest'oggi per metalmeccanici, orafi e argentieri, edili e chimici; era stato proclamato dalla confederazione CgilCisl•Uil perché «è necessario intensificare la lotta in fabbrica mpsppmrvdt ma è ancora* più importante, proprio perché lo scopo non è soltanto contrattuale ma soprattutto politico, scendere in piazza e mostrare, in collegamento con la gente e le altre realtà sociali e politiche, la volontà di lavoratori di difendere e ottenere tutti gli obiettivi rivendicati nette piatta forme», come si afferma in un volantino dei sindacati dei settori scesi in sciopero. All'origine della manifestazione vi era, oltre ai problemi generali legati al rinnovo dei contratti di lavoro e alla preoccupazione per il mantenimento dei livelli di occupazione, la situazione critica di nvogzpns numerose aziende della provincia di Alessandria, con operai sospesi, in Cassa integrazione o minacciati di licenziamento. Un andamento che particolarmente preoccupante nel Casal ese, nel Tortonese e nel Novese. L'adesione allo sciopero è stata massiccia e migliaia di lavoratori provenienti da tutta la provincia si sono radu nati stamane in piazza Gari baldi ad Alessandria da dove, con cartelli, striscioni e urlando slogan, hanno sfilato per le vie cittadine raggiungendo la piazza della Libertà. Qui Fausto Bertinotti segretario regionale della Federeranno Cgil-Cisl-Uil, ha parlato ai lavoratori richiamando i punti principali per i quali deve essere combattuta senza esitazioni la battaglia sindacale. Tra le varie aziende in crisi nella provincia, in questi giorni è in primo piano la P.TF. di Tortona, un'industria che produce rettificatrici, dentatrici e altre miwvhiru» utensili di precisione e dà lavoro ad Oltre 170 dipendenti. E' una multinazionale — la maggioranza del pacchetto azionario è netto mani dello sviziato nhamwy — e la proprietà aveva già minacciato lo scorso'' anno ' di' crdortore 10 stabilimento e di trasferire l'attività in altre fabbriche in Svizzera e Francia. Allora, grazie all'azione decisa dei lavoratori e all'intervento delle forze politiche, il pericolo era stato scongiurato ed era stato siglato un accordo, che da qualche tempo, però, la multinazionale ignora. Ora, la crisi è esplosa nuovamente in modo drammatico: i dipendenti non hanno percepito i salari di febbraio, manca la direzione tecnica dello stabilimento, le difficoltà per l'industria sono gravissime. I lavoratori sono scesi nuovamente in lotta decisi a salvare l'azienda, e rappresentanti della Firn con il consiglio di fabbrica, in un incontro in comune hanno chiesto oggi al sindaco Galluzzi di requisire la P.TP. per estromet tere la vecchia proprietà e dar vita ad una nuova società: si parla di cooperative tra dipendenti e di autogestione. f. m. Un momento della manifestazione ad Alessandria: i lavoratori e gii studenti in sciopero nella centrale piazza Libertà

Persone citate: Casal, Fausto Bertinotti, Galluzzi, Novese

Luoghi citati: Alessandria, Francia, Svizzera