Forse a Limone "alt" al cemento

Forse a Limone "alt" al cemento Arriva il commissario regionale Forse a Limone "alt" al cemento (Nostro servizio particolare) Limone P.. 17 febbraio. Molta sorpresa, nessun giudizio preconcetto, anzi, grossa soddisfazione: queste le prime reazioni stamane a Limone sul provvedimenlo della giunta regionale che nomina un commissario per la stesura d'ufficio del piano rego- latore che da lfi anni non rie- j sce ad andare in porto. Assente il sindaco. France-, sco Viale, costretto a letto da i un malanno, il suo «vice» Sii- ; vio Martino, indaffaratissimo j per i campionati assoluti di:sci alpino che cominciano a : j Limone il 26 febbraio diente-: ra: «Moralmente la decisione j della regione non ci tocca i • perché noi siamo in carica da ! meno di sei mesi e abbiamo ' dovuto in questo tempo affrontare problemi non meno iviporlanli del piano regolatore. La responsabilità della mancata approvazione dello strumento semmai^ da addebitare agli amministratori che c: hanno preceduto». Il ministero dei Lavori pubblici nel 1960 invitava al Comune di Limone di preparare al più presto un piano regolatore. Purtroppo non venne stabilita alcuna scadenza e si dovettero attendere 8 anni perché venisse incaricato l'architetto Carlo Pellegrino, di Mondovì, per la sua stesura. Il piano sembra sia pronto da tempo, anche se ha subito numerosi rimaneggiamenti, ma l'argomento ufficialmente •non è mai stato affrontato dal consiglia comunale. «A mio giudizio — continua il vice-sindaco Silvio Martino — ritengo che il piano regolatore sia già in parte superato nei fatti. Prevede infatti insediamenti abitativi massimi inferiori a Quelli già oggi, esistenti». Limone Piemonte, non ha nemmeno un piano di fabbricazione moderno ed efficiente: si costruisce da sempre in be.se ad un documento del 1928 aggiornato in epoca più recente alla cotì detta «legge ponte». Le conseguenze di questa situazione sono purtroppo visibili a tutti: sviluppo edilizio sfrenato, colate «li cemento dappertutto, speculazione galoppante, scomparsa del verde, mancanza di molte infrastrutture, cominciando da parcheggi. Nel 1928, època cui risale il vecchissimo .regolamento di fabbricazione, gli insediamenti turistici erano poco più di 2 mila; oggi si è arrivati a 30 mila e se non si pone urgentemente un freno Limone diventerà una megalopoli del turismo con tutti gli inconvenienti del caso. Molti danni all'ambiente e al paesaggio sono ormai irri- mediabili. Ora comunque ci penserà il commissariato straordinario che il presidente della Regione si appresta a nominare. «Meglio tardi che mai» dicono a Limone, e ag giungono: «Il piano regolato ».~ . ,<*u- ,»,.,»» « stato l'argomento del giorno, perchè urta contro troppi in- teressi Ben venga, dunque ilcommissarlò. speriamo che re non è stato approvato, an che se nei corridoi per anni è I non guardi-nessuno in faccia, j non ceda a lusinghe o minac- j ce. ci dia al più presto questo stramenio contribuendo a salvare quel poco di paesaggio e di ambiente che ancora rimane a Limone Piemonte». Trattandosi di un provvedimento eccezionale, unico, nessuno pub prevedere come si comporterà il commissario to o se ne preparerà uno com- j pletamente nuovo. Qui tra ! l'altro la notizia del provvedi- j ?"^1? .della, giunta regionale. e stata appresa stamane oal giornali: nessuna comunica-, regionale, se baserà il suo la voro sul documento già pron- zione è finora pervenuta al comune. Tutto sommato — si fa osservare — anche la nuova amministrazione viene sollevata dalle grane e dal prendere decisioni impopolari. Spetterà ora al commissario il compito ingrato di ridare alla cittadina una fisionomia più umana e bloccare tutte le speculazioni. Le inevitabili proteste di chi si sentirà toccato negli interessi saranno tutte per lui. g. d. m.

Persone citate: Carlo Pellegrino, Limone, Limone P., Silvio Martino

Luoghi citati: Comune Di Limone, Limone Piemonte, Mondovì