Cisterna non è una pattumiera

Cisterna non è una pattumiera I rifiuti di Alba e Canale vicino al comune astigiano Cisterna non è una pattumiera (Dal nostro corrispondente) Asti. 13 febbraio. I problemi tecnico-igienicosanitari per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani esistono in quasi tutti i comuni, ma quanto sta accadendo sui confini tra Canale d'Alba e Cisterna d'Asti ha del paradosso. Una delle più belle zone dell'Alto Monferrato % stata deturpata da un immenso immondezzaio. E' su questa vicenda che il sindaco di Cisterna, Franco Mo, 35 anni, im-, piegato di banca, coniugato, eletto alla carica da primo cittadino sette mesi fa, ha dichiarato «guerra» agli amministratori comunali della vicina Canale d'Alba. Dice il sindaco Mo: «Il nostro piccolo comune, che conserva intatta la sua attrattiva turistica, essendo immerso nel verde di vigneti rigogliosi e di boschi ricchi di esseme ormai rare, è gravemente minacciato, .sia per quanto ri guarda il paesaggio sia per la situazione igienica, da un deposito di rifiuti che il comune di Alba ha creato a pochi metri dalle nostre case e lungo una strada provinciale, inquinando completamente la zona». L'immondezzaio è sorto un anno fa e ora ha assunto grosse proporzioni, tanto che ha già invaso una mezza vallata. Il sindaco di Cisterna ha più volte chiesto l'intervento del comune di Canale; il medico provinciale di Cuneo si è pure recato sul posto e ha esplicitamente detto che il deposito va subito tolto. E' passato pero un anno dai sopralluogo del sanitario provincia le ma le cose continuane co me prima, anzi peggiorano Il lezzo nella zona è insopportabile, i topi sono a centinaia e hanno già raggiunto la case vicine. Ogni tanto qualcuno getta del kerosene sul l'immenso materiale accendendovi poi il fuoco. Fumo e lezzo costringono però diverse decine di abitanti a rinchiudersi in casa. Il sindaco è pure polemico con l'amministrazione comu- . naie di San Damiano: «/ due j grandi comuni hanno deciso \ — dice il sindaco Mo — di co \ struxre un deposito per eiiminare i loro rifiuti, e poiché Ci-1 sterna non ha voce in capito- ; lo per opporsi, hanno scelto una valletta a poca distanza, dalle nostre case per farne la , discarica ufficiale delle due-, cittadine:!. Il sindaco di San Damiano, geom. Nosenzo, proprio questa sera ha comunicato in Consiglio comunale di non aver accettato la proposta di Canale: «Non cogliamo — ha detto il sindaco —, inquinare le vallate.' Non ho dato la mia adesione perché mi rendo conto della gn»Ua delta situazione. Occorre, se mai, costruire un inceneritore che potrebbe servire non solo per i piccoli comuni, ma anche per Alba e Aiti,'dato Volto costo che comporta». A Canale l'assessore Giu-j seppe Giachino, in sostituzio- ! ne del sindaco Piero Bracco! ha dettò: «Non comprendo la \ polemica del sindaco di Ci-\ sterna perché il problema dovrebbe essere risolto al più presto con l'installazione di un inceneritore. La regióne forse ci verrà incontro per la spesa. Abbiamo trovato il terreno adatto, l'unico che è stato possibile reperire; non e colpa nostra se la località è più vicina a Cisterna che a Canale. Intendiamo eliminare l'attuale discarica e se avremo rimpianto i rifiuti saranno bruciati. Noi aspettavamo dal'sindaco di Cisterna una risposta al riguardo e non «..••.' .Vl'.V"! tri. t* "** «■ . i. m,m>n* .whj i , Il sindaco di Cisterna d'Asti Franco Mo davanti al deposito dei rifiuti

Persone citate: Cisterna, Franco Mo, Giachino, Nosenzo, Piero Bracco

Luoghi citati: Alba, Asti, Canale, Cuneo, San Damiano