Quattordici sindaci contro la fonderia

Quattordici sindaci contro la fonderia Quattordici sindaci contro la fonderia (Nostro servizio particolare) Frinco. 11 febbraio. (m.a.) Fonderia si, fonderia no: la polemica imperversa ormai su diversi fronti, con toni ora sfumati ora decisamente accesi. L'ultima presa di posizione in ordine di tempo è venuta dai sindaci di quattordici comuni della Valle Versa. In un documento approvato all'unanimità, essi denunciano come «te produzione di quasi diecimila tonnellate annue di piombo presenti un potenziale inquinante incompatibile con lo sviluppo dell'economia agricola ed agroturistica della vallata», sollecitando «to pianto regionale e per essa l'assessorato competente a prendere i provvedimenti necessari a scongiurare ogni pericolo ». n documento è firmato da: Piacibello sindaco di Tonco, Teodoro (Frinco); Razzano rColcavagno), Leva (Castell'Alfero), Masoero CMontiglio), Bestente (Clinico), Cenati (Scandeluzza), Oddone (Villadeati), Rebaudengo (Montechiaro), Saracco (Corsione), Pizzo (Auìano), Siler.go (Villa San Secondo), Ber rati (Cailiano), Brocchetto (CossombratO). Anche la sezione astigiana di Italia Nostra è intervenuta nella polemica con un comunicato nel quale si deplora, tra l'altro, «il modo in cui l'insediamento della fonderia è stato consentito dall'ammi nistrazione comunale, nell'in differenza delle passate am ministrazioni regionale e provinciale che non se ne sono occupate minimamente, sebbene il problema fosse già stato sollevato da due anni ».

Persone citate: Bestente, Leva, Masoero Cmontiglio, Montechiaro, Piacibello, Razzano Rcolcavagno, Rebaudengo, Saracco

Luoghi citati: Corsione, Cossombrato, Italia, Tonco, Villa San Secondo, Villadeati