Lo stop al cemento che devasta le valli

Lo stop al cemento che devasta le valli Lunedì un dibattito a Demonte Lo stop al cemento che devasta le valli (Nostro servizio particolare) Cuneo, 20 gennaio. Organizzato dalla Comunità montar.3 della Valle Stura si apre lunedì pomeriggio a Demonte un dibattito pubblico sull'assetto urbanistico delle valli cuneesi con un riferimento preciso alla legge nazionale che la crisi di governo ha temporaneamente bloccato e a quella regionale che dovrebbe invece essere pronta alia fine dei mese e che probabilmente subirà un lieve ritardo. «Vogliamo aprire un dialogo costruttivo con ta Regione — spiega il dottor Gianromolo Bignami, presidente della Comunità nonché direttore dell'Azienda montana della Camera di commercio e presidente uscente della delegazione regionale dellUncem — per far conoscere il pensiero delle popolazioni che rappresentiamo e porre altresì alcune richieste di fondo. Per questo motivo il dibattito di lunedì è stato allargato a tutte le 9 Comunità montane del Cuneese poiché i problemi sul tappeto sono di comune interesse». Speculazione edilizia in montagna, quel che si può e si deve fare per difendere un patrimonio di bellezze naturali che appartiene alla collettività, difesa dei diritti e delle necessità degli abitanti superstiti ad avere una casa decente, a misura d'uomo, superando quindi gli intralci che possono venire da una legge interpretata e applicata troppo restrittivamente: sono solo alcuni dei temi in discussione a Demonte, ai quali è legato il futuro della nostra montagna. Nei piani di sviluppo economico-sociale che le Comunità montane stanno per discutere viene concesso largo spazio all'assetto urbanistico. Nessuno vuole più i grattacieli o i casermoni, si insiste invece per salvare i vecchi borghi, i centri storici con norme edilizie semplici, pratiche, attuabili. «Adesso che i buoi sono scappati — commenta con amarezza un esperto di problemi montani — si chiude la stalla. Tutti danno addosso, giustamente, allo speculatore dimenticando però che in montagna la speculazione ha già fatto i propri affari ». Continua il dottor Bignami: «E' presto per esprimere un giudizio completo sulla legge per l'assetto urbanistico che la Regione sta preparando. Le Comunità intendono però da- re il loro contributo per uno ,strumento che sia il migliore jpossibile. La direttiva che im- jpone a tutti i Comuni di darsi jun piano regolatore è format-1mente accettabile, ma il di- scorso cambia quando si scende sul piano pratico. Pochissimi Comuni del Cuneese hanno un piano regolatore (grossi centri turistici come Limone e Frabosa Soprana lo stanno approntando) ». g. à. ra.

Persone citate: Bignami, Gianromolo Bignami, Limone

Luoghi citati: Cuneo, Demonte, Frabosa Soprana