Un cavalcavia per eliminare il "famoso" bivio della morte di Franco Marchiaro

Un cavalcavia per eliminare il "famoso" bivio della morte Sorgerà a S. Michele, nei pressi di Alessandria Un cavalcavia per eliminare il "famoso" bivio della morte (Dal nostro corrispondentej ; Alessandria, 6 gennaio. Bivio di S. Michele, un «nodo» stradale che da anni rappresenta un intralcio alla circolazione ed è causa di una lunga serie di incidènti anche mortali. Il bivio è il punto poco oltre l'abitato di Alessandria, al termine della via Giordano Bruno, mentre la statale 29, la Vercelli - Casale - Alessandria, si immette sulla Padana Inferiore (la TorinoPiacenza)'. Dopo l'apertura dell'«autostrada dei vini», sul tratto di statale 29 che si immette sulla Padana Inferiore, corre anche il traffico da e per il casello autostradale di Alessahdna Ovest. Facile immaginare j quale sia il flusso di automezzi di ogni tipo e cilindrata,! dagli ingombranti Tir alle uti- : litarie. Contro il bivio di S. Miche-, le hanno preso posizione la stampa, le autorità amministrative e politiche; si sono interessati al problema, magistrati e forze di polizia. Ora, dopo anni di inqualificabile silenzio, l'Anas sembra decisa ad intervenire per eliminare gli inconvenienti e i pericoli che derivano dall'incrocio tra le due statali..L'Anas ha predisposto addirittura' tre progetti' inviandoli poi ^'amministrazione comunale di. Alessandria, che'ha fatto la sua scelta; ora non resta che attendere l'inizio dei lavori. Sino a qualche armo fa l'innesto della statale 29 sulla Padana Inferiore si aveva nei due sensi, subito dopo il cavalcavia della ferrovia Alessandria-Mortara, al fondo appunto di via Giordano Bruno. Per chi, proveniente da Alessandria, svoltava sulla destra per immettersi sulla «29» non c'erano pericoli, viceversa, per il traffico proveniente da Casale, era una vera «roulette» russa. Il flusso sulla Padana Inferiore proveniente dalla destra non era controllabile per la presenza di una casa; i mezzi in arrivo da Alessandria, invece, apparivano improvvisamente dalla rampa dei cavalcavia ferroviario. Questo nelle giornate con visibilità normale, quando c'era va. Le conseguenze furono tanti incidenti con alcuni morti. Si chiesero provvedimenti, si auspicò, nell'attesa di una radicale trasformazione del «bivio», l'installazione di un piano semaforico: pochi milioni e' il traffico regolato 'non avrebbe più dato adito a scontri. Troppo facile! Cosi l'Anas preferi una decisione cervellotica, deviando il flusso di traffico proveniente da Casale su una stradetta sconnessa per farlo poi immettere sulla Padana Inferiore, qualche decina di metri oltre il nebbia il pericolo si ingiganti cavalcavia ferroviario, dinanzi alla fabbrica «Mino G.B.». Fu la classica pezza peggiore dello strappo: l'incrocio provoca code interminabili, intralci alla circolazione anche sulla Padana Inferiore, incidenti. Le proteste non si contano più. Forse per questo l'Anas si è decisa a fare qualcosa e la direzione ha inviato all'esame della commissione lavori pubblici del comune di Alessandria tre progetti per risolvere il problema. E' stato prescelto, come ha dichiarato l'assessore ai lavori pubblici Franzo, quello che prevede la costruzione di un sovrappas- j so per eliminare il bivio di S. j Michele. L'Anas ora non deve far altro che iniziare al più presto i lavori se non vuole che la storia dei tre progetti venga interpretata come un mezzo per guadagnare tempo dinanzi alla sempre crescente levata di scudi. Franco Marchiaro i j Alessandria. Il bivio di San Michele in un'istantanea della scorsa estate

Persone citate: Franzo