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Giorni critici per la "Saclà" Mercoledì si decide ad Asti Giorni critici per la "Saclà" 'Dal nostro corrispondente) 'Asti, 2 gennaio. | E' stato fissato per merco- , ledi prossimo un incontro tra ! la Regione, l'Associazione ita- I ; liana delle Cooperative agri- ' cole, il proprietario dello sta- \ i bnTrnento SacìàT Secondo Ér-i ! cole u smdaco di Asti, avvo-j ; cat0 vigna, per esaminare la i proposta dell'Associazione ij, cui dirigenti hanno espresso j alla Regione Piemonte l'inten-1 ; zione di gestire la Saclà. ' E' questa la seconda propo-1 sta dopo quella del giuppo Gosler proprietario da poco ' empo della Venchi Unica, che aveva annunciato l'inten zione di acquistare lo stabilimento, non solo, ma anche di i costruirne un secondo più moderno in una località vicino ad Asti, intendendo svilup- ! pare la produzione e tutta la parte commerciale. E' corsa voce che il punto di contrasto è il marchio della Saclà che gli Ercole non intenderebbero | cedere. n marchio è importante ai fini commerciali. Sino a poco tempo fa era stato reclamizzato su scala nazionale attra¬ verso quotidiani, riviste e caroselli televisivi. Qualcuno" già suppone che con la somma che verrebbe introitata dalla vendita dello stabilimento di piazza Alba (si parla di due miliardi) Ercole intenderebbe aprire un'altra azienda in una zona adiacente Asti appunto con lo stesso marchio, cioè «Società per azione commercio lavorazione alimentare». Comunque tra una settimana qualcosa dovrebbe scaturire da questa serie di incontri per sbloccare la situazione che si trascina da parecchi mesi. La Saclà è infatti chiusa dal 28 ottobre scorso. Dei 480 dipendenti un centinaio si sono licenziati volontariamen te. Tutti gli altri in gran parte immigrati, da tale data sono senza lavoro e senza retribuzione. Vittorio Marchisio \ ' vc.;.I j[< 1 I Sd El|!jji Secondo Ercole