Confermati dieci anni per l'assalto in banca

Confermati dieci anni per l'assalto in banca Il "colpo» alla Novara di Altavilla Confermati dieci anni per l'assalto in banca (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 20 dicembre. (f.m.) Un giovane alessandrino, il venticinquenne Roberto Ermes Giacomelli, ritenuto colpevole di aver rapinato la filiale di Altavilla Monferrato della Banca Popolare di Novara, ha avuto confermata dalla corte d'appello la condanna a dieci anni e due mesi che gli era stata inflitta dal tribunale di. Casale. Pure ;orifennata la,- condanna a quattro mesi per favoreggia- i mento all'amica del Giacomelli, la trentaquattrenne Renza Caviglia, di Como. Arrestato il 22 ottobre dello scorso anno e rinchiuso nel .arcere di Casale, Roberto Ermes: Giacomelli venne poi trasferito a Volterra dopo la clamo! rosa evasione di Renato Curcio: il giovane fu infatti ritenuto simpatizzante delle Bri- gate rosse. Il 9 ottobre "74, se- : condo l'accusa ritenuta prò-}. vata in tribunale prima e oraij in corte d'appello, a Torino, il Giacomelli, con due complici !rimasti sconosciuti, fece imi-i! zione nella filiale della Banca; ' Ij : Popolare di Novara, ad Alta- i} villa Monferrato: era presen-1i te soltanto il cassiere Raffae-1 le Zaffino, di 37 anni, abitante. ! a Casale. i Dopo avere minacciato,; l'impiegato con le armi, aver- j I lo picchiato, imbavagliato e Ij legato i rapinatori rubarono !, due milioni e mezzo in con- tanti e assegni per sette mi- | lioni. Furono proprio questi ' effetti a tradire il Giacomelli, il quale si era rifugiato a Co- mo, in casa di Renza Caviglia, L'alessandrino, infatti, mol- to ingenuamente, offrì un-mi-lione all'impiegata Franca Si- gnorini, dipendente della Ban-ca. Popolare di Novara a Co- mo, affinché le cambiasse un grosso assegno. Insospettita l'impiegata apri un pacco che la Caviglia le aveva lasciato in custodia:-vi erano due ri-voltelle, una delle quali iden- tica a quella usata dai rapinatori ad Altavilla Monferrato. La giovane avverti immediatamente la polizia; il Giacomelli venne fermato e posto a confronto con il cassiere Raffaele Zaffino: aveva agito a viso scoperto durante la rapina e venne riconosciuto. Fu allora arrestato e rinviato a giudizio per rapina, sequestro di persona, lesioni i personali e porto abusivo'dif arma da fuoco; reati per cui — malgrado la difesa degli avvocati Beccassi e Scaglioni — è stato condannato prima in tribunale e ora in appello. Giacomelli e la Caviglia han no sempre negato. i ■J i y ; ! 1 i Roberto Ermes Giacomelli