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La situazione sindacale a Cuneo vista dal nuovo segretario Cgil Intervista al nuovo responsabile provinciale La situazione sindacale a Cuneo vista dal nuovo segretario Cgil \ avere rapidi peggioramenti. (Nostro servizio particolare) • Cuneo, 8 dicembre. (r. g.) Giuseppe Trosso, 38 armi, di Fossano, già operaio metalmeccanico, è il nuovo segretario provinciale della Cgil, eletto in sostituzione di Franco Angeloni, dimissionario perché nei prossimi giorni sarà nominato segretario della federazione provinciale del pei. A Trosso — che è stato in passato segretario della Fiom, direttore del patronato Inca, presidente del comitato provinciale deU'Inps — abbiamo chiesto qual è l'obbiettivo immediato cui deve tendere il movimento dei lavoratori in provincia. «Nel deserto della crisi — dice Trosso — non può esistere alcuna oasi e quindi anche se nella nostra provincia la si iuazione non è drammatica come altrove (in Piemonte sono in predicato oltre 10 mila posti di lavoro, in Campa nia si registrano 200 mila disoccupati), tuttavia potremo 1 avere rapidi peggioramenti. 1 j segni vi sono già: dalle picco ! le fabbriche che chiudono al¬ la vetrerìa di Vernante, dalla Wild alla Juvenilia, dal cotonificio S. Anna alla Meccanica Sommariva. Di fronte a questa situazione, l'obbiettivo non può che essere quello della difesa dell'occupazione, che to un senso — come la federazione Cgil, Cisl, Vii da tempo insiste presso il governo — nella misura in cui si bloc cono, per intanto, i Ucenziamenii e si approntano immediati pumi di investimenti. «Questo — prosegue — è anche il significato delle giornate di lotta del 22 ottobre e del 20 novembre e dello sciopero nazionale programmato per il 12 dicembre, con la grande manifestazione di Napoli, ove confluiranno centinaia di migliaia di lavoratori. Esistono difficoltà nell'operare unitariamente con le altre organizzazioni sindacali provinciali? «Scontùimo le difficoltà nazionali — risponde Trosso —, che esistono: il sindacato non vive in una torre d'avorio, isolato dal contesto sociale, politico, economico e pertanto è soggetto — contro la sua volontà — alle influenze esterne. Il processo unitario sta attraversando una fase critica, ma in provincia di Cu neo siamo abbastanza avanti «Il documento — conclude — perla costituzione della federazione unitaria, quello sulle "zone", la costituzione delle sedi unitarie, dimostrano che la costruzione dell'edificio dell'unità organica procede di pari passo con la crescita della coscienza di classe dei lavoratori cuneesi».