Bloccato da un carabiniere lo fa cadere poi fugge nei campi

Bloccato da un carabiniere lo fa cadere poi fugge nei campi Un giovane sospettato di furto ad Acqui Bloccato da un carabiniere lo fa cadere poi fugge nei campi Quindi è stato arrestato con altri due complici • I tre sono di Oviglio (Nostro servizio particolare) Oviglio, 29 novembre. Tre giovani di Oviglio che nella tarda serata di ieri avevano compiuto alcuni furti a bordo di auto in sosta dinanzi al cinema Ariston di Acqui, sono stati arrestati dai carabinieri della squadra di polizia giudiziaria ad un posto di blocco in località Molino Zerba, all'imbocco della strada che dalla statale di Val Bormida porta ad Oviglio. Uno dei giovani che, gettato a terra un carabiniere, era riuscito a fuggire, è stato raggiunto; aveva una rivoltella calibro 6,35 mentre una pistola da.guerra calibro 9 gli è stata trovata in casa assieme ad oggetti di provenienza furtiva. E' il venticinquenne Romeo Bressa abitante ad Origlio in via Lanza 15. I suoi due complici sono Carlo Vuono di 20 anni e Maurizio Zanon di 18. entrambi abitanti ad Oviglio, rispettivamente in Borgo San Giovanni 14 e in via Fracchia 1. Il sostituto procuratore dottor Parola, ha confermato l'arresto ed interrogato i tre giovani; tutti sono accusati di furto e di detenzione di arnesi atti allo scasso; il Bressa deve anche rispondere di porto di arma comune, detenzione di arma da guerra, resistenza a pubblico ufficiale. I carabinieri della polizia giudiziaria di Alessandria, in servizio in località Molino Zerba. mentre controllavano i vari automezzi in transito, fermavano una «500» con tre giovani a bordo, i quali venivano invitati a scendere per il controllo dei documenti. A questo punto l'appuntato Ghiorso guardando nell'interno dell'utilitaria vedeva alcuni oggetti (autoradio e musicassette) che lo insospettivano. Veniva pertanto deciso di perquisire i giovani, identificati per Bressa, Vuoso e Zanon ma il primo gettato a terra l'appuntato con uno spintone, fuggiva nsi campi. II Ghiorso e il brigadiere Olivieri si lanciavano all'inseguimento esplodendo a scopo intimidatorio alcuni colpi d'arma da fuoco. Poco dopo il venticinquenne veniva raggiunto e arrestato: durante la fuga aveva gettato la rivoltella 6,35 che però veniva raccolta dai carabinieri. Dichiarati i tre in arresto, i militari avvertivano il sostituto procuratore Parola che autorizzava alcune perquisizioni. Nell'abitazione del Bressa veniva trovata la rivoltella da guerra, sulla cui provenienza il giovane non forniva spiegazioni, negando anche l'accusa di avere partecipato a rapine. f. m. Acqui Terme. Da sinistra, Romeo Bressa, Vuono e Maurizio